Giuseppe Sertoli |
Valtellinese di nascita e milanese di formazione, Giuseppe Sertoli ha insegnato Letteratura inglese nelle università di Perugia, Palermo e – dal 1977 al 2013 – in quella Genova, presso la quale è ora Professore emerito. Si è occupato prevalentemente del romanzo otto-novecentesco (Hardy, Kipling, Conrad, Durrell) e di narrativa, critica e teoria estetica del Settecento. In quest’ultimo ambito ha curato edizioni di L. Sterne (Viaggio sentimentale, 1983), E. Burke (Inchiesta sul Bello e il Sublime, 1985), J. Dennis (Critica della poesia, 1994), D. Defoe (Le avventure di Robinson Crusoe, 1998), J. Addison (I piaceri dell’immaginazione, 2002), S. Johnson (Rasselas principe di Abissinia, 2005). Una raccolta dei suoi saggi d’area settecentesca è uscita nel 2014 col titolo I due Robinson e altri saggi sulla letteratura inglese del Settecento. Ad anni meno recenti risale il suo interesse per la filosofia francese contemporanea, in particolare per la figura e l’opera di Gaston Bachelard, al quale ha dedicato una monografia (Le immagini e la realtà, 1972) e di cui ha curato un’antologia di testi (La ragione scientifica, 1974). |
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Giuseppe Sertoli |
Valtellinese di nascita e milanese di formazione, Giuseppe Sertoli ha insegnato Letteratura inglese nelle università di Perugia, Palermo e – dal 1977 al 2013 – in quella Genova, presso la quale è ora Professore emerito. Si è occupato prevalentemente del romanzo otto-novecentesco (Hardy, Kipling, Conrad, Durrell) e di narrativa, critica e teoria estetica del Settecento. In quest’ultimo ambito ha curato edizioni di L. Sterne (Viaggio sentimentale, 1983), E. Burke (Inchiesta sul Bello e il Sublime, 1985), J. Dennis (Critica della poesia, 1994), D. Defoe (Le avventure di Robinson Crusoe, 1998), J. Addison (I piaceri dell’immaginazione, 2002), S. Johnson (Rasselas principe di Abissinia, 2005). Una raccolta dei suoi saggi d’area settecentesca è uscita nel 2014 col titolo I due Robinson e altri saggi sulla letteratura inglese del Settecento. Ad anni meno recenti risale il suo interesse per la filosofia francese contemporanea, in particolare per la figura e l’opera di Gaston Bachelard, al quale ha dedicato una monografia (Le immagini e la realtà, 1972) e di cui ha curato un’antologia di testi (La ragione scientifica, 1974). |
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