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Silvia Maraone - Anna Scavuzzo
LE AUTRICI


Silvia Maraone nasce a Milano nel 1975, insieme al suo gemello. Ha una sorella maggiore e due nipotini che ama, da cui viene chiamata Zia Bubu.
Incontra la Bosnia nel 1993, dopo che nella sua famiglia vengono ospitati per diversi mesi un ragazzo e una ragazza di Mostar. Appena diciottenne comincia a fare attività di volontariato nei campi profughi in Slovenia, che ospitano i rifugiati dalla Bosnia orientale, all'interno di un progetto delle Acli. Negli anni successivi la sua passione e l'interesse verso questo Paese e la sua storia crescono e di pari passo si intensifica l'attivismo che nel corso degli anni da volontariato diventa una professione.
Oggi, dopo aver coordinato per dieci anni il progetto di volontariato sociale Terre e Libertà dell'ONG IPSIA, è cooperante capo-progetto a Bihac, con l'ONG ICEI.
Alla scrittura affianca la passione del tutto amatoriale per la fotografia, insieme a una vivace dote oratoria. Ha insegnato serbo-croato-bosniaco e tiene lezioni sull'urbicidio e le divided cities per gli studenti del corso di sociologia urbana dell'Università Cattolica e del Politecnico di Milano.

Anna Scavuzzo, classe 1976, milanese di nascita, ma la sua famiglia tradisce un meticciato tutto italico, dalla Liguria alla Sicilia, con qualche sosta calabra.
Si avvicina alla Bosnia nel 1992, quando la presenza di italiani a Sarajevo si fa importante e la guerra entra nelle case degli italiani. Per anni guarda quel che accade di là dalle frontiere, partecipando a raccolte di fondi e materiale, borse di studio, gruppi di lavoro. Nel frattempo cresce nel mondo scout dell'AGESCI e vive diverse esperienze educative e di servizio di volontariato. Nel 2002 mette piede a Sarajevo per la prima volta proprio come scout con il Progetto Sarajevo e da allora è un continuo ritornare. Con l'uniforme scout, ma non solo.
Laureata in fisica, ha insegnato a piccoli e grandi studenti con grande soddisfazione e divertimento, perlomeno da parte sua.
Attualmente impegnata nell'Amministrazione del Comune di Milano: è una delle tante donne attive nella Milano di Pisapia.



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Silvia Maraone nasce a Milano nel 1975, insieme al suo gemello. Ha una sorella maggiore e due nipotini che ama, da cui viene chiamata Zia Bubu.
Incontra la Bosnia nel 1993, dopo che nella sua famiglia vengono ospitati per diversi mesi un ragazzo e una ragazza di Mostar. Appena diciottenne comincia a fare attività di volontariato nei campi profughi in Slovenia, che ospitano i rifugiati dalla Bosnia orientale, all'interno di un progetto delle Acli. Negli anni successivi la sua passione e l'interesse verso questo Paese e la sua storia crescono e di pari passo si intensifica l'attivismo che nel corso degli anni da volontariato diventa una professione.
Oggi, dopo aver coordinato per dieci anni il progetto di volontariato sociale Terre e Libertà dell'ONG IPSIA, è cooperante capo-progetto a Bihac, con l'ONG ICEI.
Alla scrittura affianca la passione del tutto amatoriale per la fotografia, insieme a una vivace dote oratoria. Ha insegnato serbo-croato-bosniaco e tiene lezioni sull'urbicidio e le divided cities per gli studenti del corso di sociologia urbana dell'Università Cattolica e del Politecnico di Milano.

Anna Scavuzzo, classe 1976, milanese di nascita, ma la sua famiglia tradisce un meticciato tutto italico, dalla Liguria alla Sicilia, con qualche sosta calabra.
Si avvicina alla Bosnia nel 1992, quando la presenza di italiani a Sarajevo si fa importante e la guerra entra nelle case degli italiani. Per anni guarda quel che accade di là dalle frontiere, partecipando a raccolte di fondi e materiale, borse di studio, gruppi di lavoro. Nel frattempo cresce nel mondo scout dell'AGESCI e vive diverse esperienze educative e di servizio di volontariato. Nel 2002 mette piede a Sarajevo per la prima volta proprio come scout con il Progetto Sarajevo e da allora è un continuo ritornare. Con l'uniforme scout, ma non solo.
Laureata in fisica, ha insegnato a piccoli e grandi studenti con grande soddisfazione e divertimento, perlomeno da parte sua.
Attualmente impegnata nell'Amministrazione del Comune di Milano: è una delle tante donne attive nella Milano di Pisapia.