Recensione "Sublime anima di donna" Claudia Salvatori

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13/05/2021, ore 11:54

Trama:


Il caso vuole che Mariarita Fortis, donna di cultura, collaboratrice di un uomo politico, scovi presso un antiquario il racconto inedito di un anonimo autore della scapigliatura. E’ il manoscritto di un serial killer che uccide donne giovani e belle per asportarne parti del corpo per ricomporre in una ideale sublime anima di donna. Accade però che, in quegli stessi giorni, a Milano, qualcuno imiti il protagonista di quel racconto. Mariarita Fortis non può far altro che parlarne con stella del fante, una investigatrice privata, per coinvolgere in indagini che condurranno in lettore in un mondo misterioso, immaginario, pericoloso, popolato da strani personaggi e a cavallo tra Ottocento e oggi. Un capolavoro del noir che nel 2001, anno della sua prima uscita, si aggiudica il prestigioso premio Scerbanenco e che i gialli oltre sono ben lieti di riproporre ai lettori.


Recensione:


Il ritrovamento di un vecchio manoscritto che in qualche modo è unito e connesso a dei casi di omicidi che avvengono a Milano. Veniamo trasportati nella storia del manoscritto, nella vita delle due protagoniste, Mariarita e Stella.

Tra passato e presente cerchiamo di capire insieme ai protagonisti il perché di questi omicidi, come mai sono collegati al manoscritto e risaliamo assieme al passato del manoscritto stesso e del suo autore sconosciuto. Uno di quei gialli noir che ti coinvolgono dall'inizio alla fine, da cui non riesci a staccarti finché non capisci chi come e perché ha fatto tutto ciò. E fidatevi, fino alla fine non capirete né chi né le sue motivazioni del perché ha fatto tutto ciò. Se siete amanti dei gialli noir e non lo avete mai letto, Ve lo consiglio veramente tanto!


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