Sublime anima di donna è il titolo di un manoscritto inedito ed anonimo che la protagonista, Mariarita Fortis, trova in una libreria antiquaria. Nel manoscritto, datato 1868 e molto probabilmente prodotto dalla mente di uno scrittore della Scapigliatura, vengono narrate le folli gesta di uno scienziato visionario che cerca di ricreare un’anima di donna perfetta a partire da pezzi perfetti di corpi femminili. L’uomo uccide varie ragazze al fine di prelevarne le parti che gli servono per costruire una donna bellissima, parti che sceglie con somma cura…
“Cosa credete sia l’anima, dunque? Un soffio di vento soprannaturale? Una scintilla di luce celeste? L’umana vanità ha creato l’idea di un’anima divina disgiunta dal corpo. […] Ciò che usate chiamare anima, forma una sola cosa con ciò che dite materia”.
Mariarita pubblica su internet l’inizio di questo manoscritto con l’idea di guadagnare consensi ed interessi prima di dedicarsi alla pubblicazione di un libro (non sa bene se si tratterà di un romanzo o di un saggio, del resto il suo sogno è scrivere prefazioni). Viene però convocata in questura dove l’ispettore Nebbia vuole saperne di più su questo manoscritto: in città (a Milano) sono stati ritrovati corpi mutilati di donne. Sembra che, quanto narrato nel manoscritto, stia prendendo forma nel presente… A collaborare alle indagini ci sarà anche un’investigatrice privata, Stella del Fante, affascinata dai serial killer e dagli assassini, verso i quali nutre una certa attrattiva.
“Hai detto, più o meno, non ricordo le parole esatte, che ti interessava vivere in prima persona quello che si legge suo giornali e di solito capita alle altre… Tu vuoi essere uccisa e sopravvivere per raccontarlo”. “Non ci avevo mai pensato in questi termini. Lo dici talmente bene che mi piacerebbe se fosse vero”.
Tra le due donne nasce una forte amicizia ma per scoprire chi sia l’efferato omicida dovranno saperne di più anche sull’autore anonimo del manoscritto…
“Non vi rendete conto che, con le conoscenze letterarie dell’una e l’attrazione per gli assassini dell’altra, formata una coppia formidabile? Le detective di misteri speciali: quelli che hanno origine nell’immaginario collettivo. Siete indagatrici di quella linea di confine sospesa fra sogno e vita, pensiero e azione, ideale e reale”.
Mariarita è già una profonda estimatrice della Scapigliatura (movimento artistico e letterario sviluppatosi proprio negli anni 60 dell’Ottocento a Milano) ma avrà modo di conoscerla ancora meglio attraverso lettere e carte originali dell’epoca.
L’essere trasportati indietro nel tempo ci consente di rilassarci completamente e di conoscere a fondo un periodo breve ma intenso, fatto di amicizie, vita sregolata e desideri profondi di realizzare il sogno di diventare scrittori e artisti. Il libro è un noir, genere che produce tensione per natura ma, in questo caso, tale tensione viene evocata all’inizio e ripresa alla fine. Nella parte centrale, per quanto rimangano i misteri e le ricerche spasmodiche, la narrazione si distende e ci accompagna in un periodo dolce e tormentato.
Un libro nel libro dunque, che parte da un manoscritto per far luce sul presente ma che, per fare ciò, deve prima appurare l’identità dell’autore del manoscritto e capire cosa abbia scatenato la sua fantasia. Soltanto a quel punto si potrà tornare ai giorni nostri e agli strani omicidi… Una trama che può sembrare complessa ma che è affrontata lucidamente e senza fretta: la corposità del libro ci aiuta ad avere tutto chiaro e nulla appare superfluo, anzi ne apprezzeremo ogni pagina e tutti i suoi risvolti.
Siamo sicuri che Sublime anima di donna vivrà una nuova primavera, magari un po’ “scapigliata”!!!
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