Quando la vernice fresca ti pittura l’anima

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26/07/2016, ore 15:27

L’ultimo libro di Rondolini
di Eva Pommerouge - lug 25, 2016
[leggi l'articolo originale su expresso magazine]


“Vernice fresca” di Luca Rondolini, edito dai tipi della Oltre, è un vero viaggio all’interno di noi stessi, attraverso 11 racconti che narrano storie imperfette di vita, la vita di tutti noi con paure, gioie e dolori. Racconti introspettivi dove tutti i personaggi fanno i conti con ciò che li circonda e si ritrovano davanti chi davvero li conosce, e cioè loro stessi. Tutti si ritrovano a vivere in un mondo compreso in una “sfera perfetta”, ma solo in apparenza. I sentimenti vissuti e sentiti in modo estremo investono ogni muscolo dei personaggi, le contraddizioni si nutrono delle paure che ogni uomo conserva dentro sé ma provando a volte sentimenti autentici che ti fanno uscire dai confini e dove tutto può succedere. Succede che erotismo e amore si uniscano proprio perché si va oltre gli steccati e non si ritorna più indietro. Alcuni riescono a scavalcare e ad andare nelle stanze chiuse, fuori dalla propria educazione e cultura per avere il coraggio di agire e dove mai più sarà come prima, quel “maipiùritornante” che leggiamo e che si scolpisce nel cuore. Racconti dove l’anima dialoga con se stessa, esce dalle pareti del corpo e analizza paure ed emozioni. Un viaggio costante che non cessa neanche con la maturità di alcuni personaggi, anzi li rende più fragili e ogni certezza si perde nella caducità della vita. La realtà assume aspetti minacciosi, a volte rassicuranti in una quotidianità passata e trattata con il bisturi della vita. Queste esistenze che Luca Rondolini ci racconta sono chiuse in ruoli definiti e racchiusi in una società perbenista, la loro continua insoddisfazione diventa pesante come un macigno e ogni pagina che il lettore gira sembra voler essere un aiuto per provare a rendere più leggera l’esistenza trovandosi incastrato nelle sue paure. Saremo costretti anche noi a fare i conti con la nostra quotidianità e quei ritmi che ci salvano e non ci fanno pensare e che ormai troppo vecchi non abbiamo voglia e tempo di cambiare saranno lì materializzati davanti a noi. Ma la vernice fresca con il suo odore penetrante sarà lì a ricordarci che ognuno di noi vive e si ritrova sempre “me con me” per incontrarsi nelle zone più scure. Questo e molto di più nell’affascinante percorso dentro di noi che le parole di Luca Rondolini rendono mai scontate e forte di verità, a volte nascoste persino a noi stessi.

[leggi l'articolo originale su expresso magazine]
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