Il dovere di ricordare, Tieghi e il libro aiutano a farlo

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30/01/2017, ore 18:03

L'incontro con Tieghi «I sette anni di crisi economica che sembrano non finire mai, le guerre sanguinose, il terrorismo sono situazioni che alimentano la paura e che fanno nascere vecchie forme di governo che allargano le disuguaglianze. In un momento difficile, il nostro dovere è fare cultura e informare soprattutto i giovani.» Mario Castiglioni, presidente Anpi di Meda, ha usato più o meno queste parole per introdurre la serata che i partigiani hanno organizzato per celebrare la Giornata della Memoria. Giovedì sera, in Sala Radio, è stato presentato il libro di Samuele Tieghi: "Le corti marziali di Salò". La serata non era incentrata sull'Olocausto, ma la questione razziale nel periodo della Rsi è stata comunque affrontata. Un argomento, quello dei tribunali militari della Seconda Guerra Mondiale su cui si è scritto poco. Ha ammesso l'autore del volume pubblicato da "Oltre Edizioni": «In tempo di guerra gran parte delle questioni che riguardavano la vita civile era assoggettato alle corti marziali ha spiegato Tieghi I tribunali militari erano diventati strumentali e avevano solo uno scopo repressivo».

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