«Miss Marx - la figlia del Capitale» di Barbara Minniti

Articoli

24/11/2017, ore 05:51

Il 31 marzo del 1898 la quarantatreenne Eleanor “Tussy” Marx si spense nella propria casa londinese. Morta avvelenata. Acido prussico, ossia cianuro. Lo stesso che Gertrude, la domestica, poco prima e su sua precisa indicazione era andata a comprarle dal farmacista della zona. Le aveva detto che sarebbe servito per i cani, ma Gertrude non ci aveva creduto tanto, considerata l’espressione infelice che da vario tempo si era stampata sul viso della padrona. E come non esserlo, accanto un personaggio ambiguo e inaffidabile come Edward Aveling, che, tra l’altro, in quindici anni di convivenza non aveva
Commenti   |   Stampa   |   Segnala   |  Ufficio Stampa Oltre Edizioni Ufficio Stampa