Commediografo di tale prestigio da prendere il posto nientedimeno che di Silvio D’Amico nella direzione dell’Accademia d’Arte Drammatica, nell’anno del Signore millenovecentoquarantatré, quello della caduta di Mussolini e dell’armistizio, padrone della lingua e della scrittura, gran sacerdote della messa in scena, come è evidente anche da questa prosa, quasi antica ma niente affatto datata, Alessandro Varaldo ha pubblicato pure per la celeberrima collana della casa editrice Mondadori che, per la colorazione delle sue copertine, ha dato il nome italiano al genere delle storie poliziesche. E proprio per quei tipi uscì, come terzo esito della sua produzione narrativa, quest’opera che narra di crimini e indagini e che vede come protagonista una splendida micia, appartenuta alla prima vittima… Da leggere.

'La gatta persiana' di Alessandro Varaldo