GualdoNews di giovedģ 21 novembre 2019
Nel ventennale della morte di Mario Soldati, la scrittrice gualdese Elisa Amadori omaggia il grande scrittore e giornalista torinese con un saggio edito da Gammarò.
Mario Soldati è il “padre” della letteratura distopica italiana e gli anni Settanta, momento storico di forte instabilità, vedono proprio il romanzo distopico rispondere all’aspirazione dell’uomo contemporaneo ad una totalità, ormai perduta, di un mondo abitato dal senso.
Il romanzo “Lo smeraldo”, uscito nel 1974, diviene una lente con cui osservare a fondo l’opera omnia dell’autore Soldati.
L’AUTRICE – Elisa Amadori, nata a Gualdo Tadino nel 1982, è laureata in Lettere a Perugia, città in cui vive. Ha conseguito un Dottorato in Italianistica presso l’Università degli Studi di Macerata con una tesi su Mario Soldati. Nel suo percorso si è dedicata anche all’attività di consulenza editoriale e allo studio della Letteratura legata all’esodo giuliano-dalmata, in particolare all’opera di Diego Zandel. Insegna materie letterarie nella Scuola secondaria di secondo grado.
Mario Soldati è il “padre” della letteratura distopica italiana e gli anni Settanta, momento storico di forte instabilità, vedono proprio il romanzo distopico rispondere all’aspirazione dell’uomo contemporaneo ad una totalità, ormai perduta, di un mondo abitato dal senso.
Il romanzo “Lo smeraldo”, uscito nel 1974, diviene una lente con cui osservare a fondo l’opera omnia dell’autore Soldati.
L’AUTRICE – Elisa Amadori, nata a Gualdo Tadino nel 1982, è laureata in Lettere a Perugia, città in cui vive. Ha conseguito un Dottorato in Italianistica presso l’Università degli Studi di Macerata con una tesi su Mario Soldati. Nel suo percorso si è dedicata anche all’attività di consulenza editoriale e allo studio della Letteratura legata all’esodo giuliano-dalmata, in particolare all’opera di Diego Zandel. Insegna materie letterarie nella Scuola secondaria di secondo grado.
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