Cultureggiando di lunedì 11 maggio 2020
La sfida col lettore è servita.
Se cercate un thriller tutto inseguimenti, sparatorie, scazzottate e adrenalina a go go, questo libro non fa per voi.
Se cercate un thriller tutto inseguimenti, sparatorie, scazzottate e adrenalina a go go, questo libro non fa per voi.
di Roberto Mistretta
Ma se amate il giallo classico da introspezione, dove la psicologia dei personaggi gioca a rimpiattino con la verità, allora andate sul sicuro. Ma individuare il colpevole prima che lo stessi si sveli, non sarà facile.
Enrico Luceri, già Premio Tedeschi nel 2008 con “Il mio volto è uno specchio”, si conferma autore sapiente e abilissimo a confezionare un giallo d’atmosfera e a disorientare il lettore con continui cambi di prospettiva, nonostante i pochissimi personaggi che mette in scena. Ma tutti sono sospettabili, tutti avrebbero un movente per uccide: Corinna, l’adolescente inquieta senza padre e rimasta orfana da pochi mesi della madre; suor Carmela, un passato da missionaria e un dolore troppo grande con cui fare i conti; suor Ester, la più anziana e la sola che avesse conosciuto la mamma di Corinna; padre Castellani, che ama suonare il piano per tacitare le crisi di fede sempre più ricorrenti; padre Wurth, predicatore domenicano che sente ovunque odor di zolfo e vede la coda del maligno; il dottor Bonatelli, chiamato a prestare soccorso a suor Ester, colpita da grave malore dopo aver mangiato il suo dolce preferito.
Enrico Luceri, già Premio Tedeschi nel 2008 con “Il mio volto è uno specchio”, si conferma autore sapiente e abilissimo a confezionare un giallo d’atmosfera e a disorientare il lettore con continui cambi di prospettiva, nonostante i pochissimi personaggi che mette in scena. Ma tutti sono sospettabili, tutti avrebbero un movente per uccide: Corinna, l’adolescente inquieta senza padre e rimasta orfana da pochi mesi della madre; suor Carmela, un passato da missionaria e un dolore troppo grande con cui fare i conti; suor Ester, la più anziana e la sola che avesse conosciuto la mamma di Corinna; padre Castellani, che ama suonare il piano per tacitare le crisi di fede sempre più ricorrenti; padre Wurth, predicatore domenicano che sente ovunque odor di zolfo e vede la coda del maligno; il dottor Bonatelli, chiamato a prestare soccorso a suor Ester, colpita da grave malore dopo aver mangiato il suo dolce preferito.
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