Mangialibri di giovedì 18 febbraio 2021
Parigi. Fine degli anni Quaranta. La canicola è infernale e i cafè e i bistrot sono sempre affollatissimi di persone. Ci sono anche gli esistenzialisti come Boris Vian e Juliette Gréco che seduti alla Brasserie Lorraine in place des Ternes sorseggiano whisky e pastis. Gino Bartali...
di Mario Sellitri
Parigi. Fine degli anni Quaranta. La canicola è infernale e i cafè e i bistrot sono sempre affollatissimi di persone. Ci sono anche gli esistenzialisti come Boris Vian e Juliette Gréco che seduti alla Brasserie Lorraine in place des Ternes sorseggiano whisky e pastis. Gino Bartali ha appena vinto il Tour de France e tutti ne parlano. Intanto il bandito Pierrot le Fou, il nemico pubblico numero uno di Francia, imperversa per le strade e riempie le prime pagine dei giornali con le sue gesta compiute sia sotto l’occupazione tedesca che subito dopo la liberazione. La sfida con le forze dell’ordine però si è fatta sempre più aspra dato che la polizia è stata completamente riorganizzata nel 1946, con l’istituzione delle cosiddette brigades des aggressions. Anche per la polizia però il compito di catturare il bandito risulta piuttosto complicato, dato che ci sarebbero almeno due Pierrot le Fou in circolazione. “L’Aurore – France libre” titola che il Pierrot numero due sarebbe stato visto a Lione mentre il numero uno porterebbe i baffi e si accompagnerebbe nei suoi crimini con lo scassinatore Dormal...
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