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Articoli Il settimo mare
leggere:tutti di lunedì 21 novembre 2022
John Wallace Linton era il comandante del sommergibile della Royal Navy Turbolent, Mario Lo Re, invece, un sottufficiale della Regia Marina, secondo capo cannoniere del mercantile armato Nino Bixio, nave ordinata dalla Società di Navigazione...

di Andrea Coco

John Wallace Linton era il comandante del sommergibile della Royal Navy Turbolent, Mario Lo Re, invece, un sottufficiale della Regia Marina, secondo capo cannoniere del mercantile armato Nino Bixio, nave ordinata dalla Società di Navigazione Cooperativa Garibaldi per collegare la Madrepatria alla colonia Eritrea e come tale destinata solcare il settimo mare ovvero il Mar Rosso.

Ma il destino, invece, ha deciso diversamente, sia per la nave, la quale appena completata viene requisita dalla Regia Marina per garantire i rifornimenti tra l’Italia e la Libia, sia e soprattutto per la sorte dei protagonisti principali del libro “Il settimo mare”, due persone realmente esistite, che su fronti opposti si sono trovate ad operare nelle acque del Mar Mediterraneo.

E attraverso le loro vicende conosciamo una guerra poco conosciuta, la battaglia dei convogli, l’impegno portato avanti con successo dall’Italia e dalla Germania per rifornire le loro truppe impegnate in Africa. Una storia avventurosa, arricchita dalle vicende dei personaggi secondari, in parte realmente esistiti in parte frutto di immaginazione, ma tutti operanti all’intero di una narrazione costruita attorno a fatti storici.

Attraverso piani narrativi rovesciati e prospettive temporali diverse, insieme ai valori universali dell’amore, dell’amicizia e della pietà, emerge con pennellate espressionistiche una duplice storia a tinte fosche, ambientata tra Milano, Brindisi, Palermo, Alessandria d’Egitto, Tripoli e Bengasi, la tragedia collettiva della Seconda guerra mondiale e la tragedia personale dell’autore di questo libro.

 

Maurizio Lo Re, nato a Roma nel 1948, si è laureato in Lettere nel 1970, all’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1973 ha iniziato la carriera diplomatica e al Ministero degli Esteri ha prestato servizio presso le Direzioni Generali per la Cooperazione allo Sviluppo, gli Affari Politici, le Relazioni Culturali, l’Emigrazione. All’estero è stato Console in Corsica, Incaricato d’Affari a Cuba, Console Generale a Capodistria (ex Jugoslavia, ora Slovenia) e Ambasciatore a Riga (Lettonia).

Rientrato a Roma alla fine del 2004, ha prestato servizio presso il Ministero degli Esteri, Direzione Generale per i Paesi dell’Europa, fino al 2007, anno in cui ha lasciato la carriera diplomatica, dedicandosi agli studi storici e alla scrittura.

Ha pubblicato il romanzo storico La linea della memoria (2002), sulle vicende della frontiera orientale italiana nel Novecento; il saggio La cultura italiana nella storia lettone (2003); il romanzo biografico Filippo Paulucci – L’italiano che governò a Riga (2006), tradotto anche in lingua lettone; il romanzo storico Gli amici di Leuwen (2009); il romanzo storico Domani a Guadalajara (2013) sulla guerra civile spagnola, e il saggio memorialistico Inusuali vicende consolari (2016).



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John Wallace Linton era il comandante del sommergibile della Royal Navy Turbolent, Mario Lo Re, invece, un sottufficiale della Regia Marina, secondo capo cannoniere del mercantile armato Nino Bixio, nave ordinata dalla Società di Navigazione...

di Andrea Coco

John Wallace Linton era il comandante del sommergibile della Royal Navy Turbolent, Mario Lo Re, invece, un sottufficiale della Regia Marina, secondo capo cannoniere del mercantile armato Nino Bixio, nave ordinata dalla Società di Navigazione Cooperativa Garibaldi per collegare la Madrepatria alla colonia Eritrea e come tale destinata solcare il settimo mare ovvero il Mar Rosso.

Ma il destino, invece, ha deciso diversamente, sia per la nave, la quale appena completata viene requisita dalla Regia Marina per garantire i rifornimenti tra l’Italia e la Libia, sia e soprattutto per la sorte dei protagonisti principali del libro “Il settimo mare”, due persone realmente esistite, che su fronti opposti si sono trovate ad operare nelle acque del Mar Mediterraneo.

E attraverso le loro vicende conosciamo una guerra poco conosciuta, la battaglia dei convogli, l’impegno portato avanti con successo dall’Italia e dalla Germania per rifornire le loro truppe impegnate in Africa. Una storia avventurosa, arricchita dalle vicende dei personaggi secondari, in parte realmente esistiti in parte frutto di immaginazione, ma tutti operanti all’intero di una narrazione costruita attorno a fatti storici.

Attraverso piani narrativi rovesciati e prospettive temporali diverse, insieme ai valori universali dell’amore, dell’amicizia e della pietà, emerge con pennellate espressionistiche una duplice storia a tinte fosche, ambientata tra Milano, Brindisi, Palermo, Alessandria d’Egitto, Tripoli e Bengasi, la tragedia collettiva della Seconda guerra mondiale e la tragedia personale dell’autore di questo libro.

 

Maurizio Lo Re, nato a Roma nel 1948, si è laureato in Lettere nel 1970, all’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1973 ha iniziato la carriera diplomatica e al Ministero degli Esteri ha prestato servizio presso le Direzioni Generali per la Cooperazione allo Sviluppo, gli Affari Politici, le Relazioni Culturali, l’Emigrazione. All’estero è stato Console in Corsica, Incaricato d’Affari a Cuba, Console Generale a Capodistria (ex Jugoslavia, ora Slovenia) e Ambasciatore a Riga (Lettonia).

Rientrato a Roma alla fine del 2004, ha prestato servizio presso il Ministero degli Esteri, Direzione Generale per i Paesi dell’Europa, fino al 2007, anno in cui ha lasciato la carriera diplomatica, dedicandosi agli studi storici e alla scrittura.

Ha pubblicato il romanzo storico La linea della memoria (2002), sulle vicende della frontiera orientale italiana nel Novecento; il saggio La cultura italiana nella storia lettone (2003); il romanzo biografico Filippo Paulucci – L’italiano che governò a Riga (2006), tradotto anche in lingua lettone; il romanzo storico Gli amici di Leuwen (2009); il romanzo storico Domani a Guadalajara (2013) sulla guerra civile spagnola, e il saggio memorialistico Inusuali vicende consolari (2016).



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