OPERAICONTRO.IT di martedģ 24 ottobre 2017
«Navi di amianto» di Lino Lava e Giuseppe Pietrobelli
Caro Operai Contro,
molti fra i marinai arruolatisi nella Marina militare italiana, pensando di combattere chissà quale nemico “straniero”, si sono ritrovati con “il nemico in casa”. I padroni italiani per i quali si sono arruolati, oltre che schierarli in combattimento contro proletari in divisa di altri paesi, hanno minato la loro salute fino alla morte, facendoli navigare e avvelenare su navi con parti in amianto. Ancora nel 2012, otto navi militari su dieci avevano l’amianto a bordo. Eppure dal 1967, quindi da 50 anni la letale tossicità dell’amianto era nota alla Marina militare italiana.
[leggi l'articolo originale su OPERAICONTRO.IT (PDF)]
molti fra i marinai arruolatisi nella Marina militare italiana, pensando di combattere chissà quale nemico “straniero”, si sono ritrovati con “il nemico in casa”. I padroni italiani per i quali si sono arruolati, oltre che schierarli in combattimento contro proletari in divisa di altri paesi, hanno minato la loro salute fino alla morte, facendoli navigare e avvelenare su navi con parti in amianto. Ancora nel 2012, otto navi militari su dieci avevano l’amianto a bordo. Eppure dal 1967, quindi da 50 anni la letale tossicità dell’amianto era nota alla Marina militare italiana.
[leggi l'articolo originale su OPERAICONTRO.IT (PDF)]
leggi l'articolo integrale su OPERAICONTRO.IT
SCHEDA LIBRO | Segnala | Ufficio Stampa |