ARCANESTORIE.IT di martedě 2 gennaio 2018
«Il doppio» di Daša Drndić
di Alessandro Mezzena Lona
La vecchiaia è uno spazio immenso. E, come tutti i territori dai confini variabili, viene trascurata più che esplorata. Viene esorcizzata più che analizzata. A volte, però, qualche scrittore decide che è arrivato il momento di provare a raccontare quello che non è un pianeta disperso nell’oscurità dell’universo. Che non ha niente da spartire con certi mondi lontani, impossibili da esplorare. No perché, a guardarla da vicino, è soltanto la tappa finale del nostro percorso di vita. L’evoluzione naturale dell’adolescenza, della giovinezza, della maturità, a cui approderemo tutti.
Una scrittrice come Daša Drndić non poteva non sentirsi attratta da quello spazio sconfinato. Lei, la scrittrice nata a Zagabria
Una scrittrice come Daša Drndić non poteva non sentirsi attratta da quello spazio sconfinato. Lei, la scrittrice nata a Zagabria
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