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giovedě 14 novembre 2019
A PAESTUM PER PROMUOVERE IL SITO UNESCO DI GÖBEKLITEPE

C’è il sito archeologico di Göbeklitepe, Patrimonio mondiale dell’Unesco, al centro della partecipazione della Turchia alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, giunta alla 22.a edizione in calendario a Paestum dal 14 al 17 novembre al Centro Espositivo Savoy Hotel.

 

(TurismoItaliaNews) Il 2019 è infatti “Anno di Göbeklitepe” proprio per andare a sottolineare l’importanza cruciale che questo magnifico sito riveste per la destinazione, la cui scoperta ha rivoluzionato la visione dell’archeologia e del mondo antico. Due gli appuntamenti previsti in questa occasione a Paestum: sabato 16 novembre, alle 17, nella Sala Nettuno si tiene la conferenza “Turchia: 2019 anno di Göbeklitepe. Le origini della sedentarietà nel sud-est dell’Anatolia e la cultura di Göbeklitepe”, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia. Interverrà Eylem Özdoğan, professore associato presso il Dipartimento di Preistoria dell’Università di Istanbul, modererà Andreas M. Steiner, direttore del mensile Archeo, con i saluti introduttivi di Murat Salim Esenli, ambasciatore della Repubblica di Turchia in Italia, e di Serra Aytun Roncaglia, direttrice dell’Ufficio Cultura e Informazioni. Nella giornata di domenica 17 novembre, alle ore 12, si tiene la presentazione dal titolo “Iniziative tra Italia e Turchia in campo archeologico” a cura della direttrice Serra Aytun Roncaglia nella Sala Cerere.

La Turchia alla Borsa Mediterranea del turismo archeologico per promuovere il sito Unesco di Göbeklitepe

La Turchia alla Borsa Mediterranea del turismo archeologico per promuovere il sito Unesco di Göbeklitepe

Il sito archeologico di Göbeklitepe si trova vicino al villaggio di Örencik, a circa 18 km dalla città di Şanlıurfa, nel sud est della Turchia. Gli scavi effettuati dall’archeologo tedesco Klaus Schmidt, dal 1995 al 2014, hanno permesso di rinvenire il più antico esempio di tempio in pietra del mondo che risale a 11.600 anni fa. Questa scoperta ha rivoluzionato la visione dell’archeologia e del mondo antico: sembra che proprio l’organizzazione sociale necessaria alla costruzione di questo tempio abbia portato alla nascita di un centro abitativo con la conseguente necessità di sviluppare alcune pratiche agricole. Precedentemente si pensava che fossero nate prima le città e poi i luoghi di culto; ora sembra che proprio la religione sia stata la causa dell’organizzazione di un centro abitativo complesso.

Questo sito presenta monumentali strutture megalitiche circolari e rettangolari, interpretate come recinti, che furono erette dai cacciatori-raccoglitori nell’era neolitica – prima dello sviluppo dell’agricoltura – tra il 9600 e il 8200 a.C.. È plausibile che questi monumenti siano stati usati per rituali di natura probabilmente funeraria. I caratteristici pilastri a forma di T sono scolpiti con immagini di animali selvatici, fornendo informazioni sul modo di vivere e sulle credenze delle popolazioni che vivevano nell’Alta Mesopotamia superiore circa 11.500 anni fa.

La Turchia alla Borsa Mediterranea del turismo archeologico per promuovere il sito Unesco di Göbeklitepe

La Turchia alla Borsa Mediterranea del turismo archeologico per promuovere il sito Unesco di Göbeklitepe

Attualmente sono 122 gli scavi gestiti da missioni turche e 31 scavi gestiti da missioni estere in collaborazione con team turchi, per un totale di 153 progetti di scavo. È di grande importanza, e attiva da decenni, la collaborazione tra istituzioni turche e italiane nell’ambito del settore archeologico. Oltre a quella di Uşakli Höyük a Yozgat dell’Università di Firenze diretta da Stefania Mazzoni, ricordiamo la missione a Yumuktepe a Mersin dell’Università di Lecce, diretta da Isabella Caneva, quella di Kinik Höyük a Niğde dell’Università di Pavia, diretta da Lorenzo D'Alfonso, la missione di Karkamış a Gaziantep dell’Università di Bologna diretta da Nicolò Marchetti e quella di Hierapolis a Denizli dell’Università di Lecce, attiva già dal 1957, diretta da Grazia Semeraro.

Di particolare importanza anche le missioni effettuate dall’Università di Roma La Sapienzadi Arslantepe a Malatya, diretta da Marcella Frangipane, e di Elaiussa Sebaste a Mersin diretta da Annalisa Polosa, per le quali lo scorso 7 novembre è stata organizzata una conferenza a Roma dal titolo “I Grandi Scavi della Sapienza”.

Per saperne di più
Il programma completo sul sito della Bmta
turchia@turchia.it
www.turchia.it

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giovedě 14 novembre 2019
LA TURCHIA ALLA BORSA MEDITERRANEA DEL TURISMO ARCHEOLOGICO
A PAESTUM PER PROMUOVERE IL SITO UNESCO DI GÖBEKLITEPE

C’è il sito archeologico di Göbeklitepe, Patrimonio mondiale dell’Unesco, al centro della partecipazione della Turchia alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, giunta alla 22.a edizione in calendario a Paestum dal 14 al 17 novembre al Centro Espositivo Savoy Hotel.

 

(TurismoItaliaNews) Il 2019 è infatti “Anno di Göbeklitepe” proprio per andare a sottolineare l’importanza cruciale che questo magnifico sito riveste per la destinazione, la cui scoperta ha rivoluzionato la visione dell’archeologia e del mondo antico. Due gli appuntamenti previsti in questa occasione a Paestum: sabato 16 novembre, alle 17, nella Sala Nettuno si tiene la conferenza “Turchia: 2019 anno di Göbeklitepe. Le origini della sedentarietà nel sud-est dell’Anatolia e la cultura di Göbeklitepe”, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia. Interverrà Eylem Özdoğan, professore associato presso il Dipartimento di Preistoria dell’Università di Istanbul, modererà Andreas M. Steiner, direttore del mensile Archeo, con i saluti introduttivi di Murat Salim Esenli, ambasciatore della Repubblica di Turchia in Italia, e di Serra Aytun Roncaglia, direttrice dell’Ufficio Cultura e Informazioni. Nella giornata di domenica 17 novembre, alle ore 12, si tiene la presentazione dal titolo “Iniziative tra Italia e Turchia in campo archeologico” a cura della direttrice Serra Aytun Roncaglia nella Sala Cerere.

La Turchia alla Borsa Mediterranea del turismo archeologico per promuovere il sito Unesco di Göbeklitepe

La Turchia alla Borsa Mediterranea del turismo archeologico per promuovere il sito Unesco di Göbeklitepe

Il sito archeologico di Göbeklitepe si trova vicino al villaggio di Örencik, a circa 18 km dalla città di Şanlıurfa, nel sud est della Turchia. Gli scavi effettuati dall’archeologo tedesco Klaus Schmidt, dal 1995 al 2014, hanno permesso di rinvenire il più antico esempio di tempio in pietra del mondo che risale a 11.600 anni fa. Questa scoperta ha rivoluzionato la visione dell’archeologia e del mondo antico: sembra che proprio l’organizzazione sociale necessaria alla costruzione di questo tempio abbia portato alla nascita di un centro abitativo con la conseguente necessità di sviluppare alcune pratiche agricole. Precedentemente si pensava che fossero nate prima le città e poi i luoghi di culto; ora sembra che proprio la religione sia stata la causa dell’organizzazione di un centro abitativo complesso.

Questo sito presenta monumentali strutture megalitiche circolari e rettangolari, interpretate come recinti, che furono erette dai cacciatori-raccoglitori nell’era neolitica – prima dello sviluppo dell’agricoltura – tra il 9600 e il 8200 a.C.. È plausibile che questi monumenti siano stati usati per rituali di natura probabilmente funeraria. I caratteristici pilastri a forma di T sono scolpiti con immagini di animali selvatici, fornendo informazioni sul modo di vivere e sulle credenze delle popolazioni che vivevano nell’Alta Mesopotamia superiore circa 11.500 anni fa.

La Turchia alla Borsa Mediterranea del turismo archeologico per promuovere il sito Unesco di Göbeklitepe

La Turchia alla Borsa Mediterranea del turismo archeologico per promuovere il sito Unesco di Göbeklitepe

Attualmente sono 122 gli scavi gestiti da missioni turche e 31 scavi gestiti da missioni estere in collaborazione con team turchi, per un totale di 153 progetti di scavo. È di grande importanza, e attiva da decenni, la collaborazione tra istituzioni turche e italiane nell’ambito del settore archeologico. Oltre a quella di Uşakli Höyük a Yozgat dell’Università di Firenze diretta da Stefania Mazzoni, ricordiamo la missione a Yumuktepe a Mersin dell’Università di Lecce, diretta da Isabella Caneva, quella di Kinik Höyük a Niğde dell’Università di Pavia, diretta da Lorenzo D'Alfonso, la missione di Karkamış a Gaziantep dell’Università di Bologna diretta da Nicolò Marchetti e quella di Hierapolis a Denizli dell’Università di Lecce, attiva già dal 1957, diretta da Grazia Semeraro.

Di particolare importanza anche le missioni effettuate dall’Università di Roma La Sapienzadi Arslantepe a Malatya, diretta da Marcella Frangipane, e di Elaiussa Sebaste a Mersin diretta da Annalisa Polosa, per le quali lo scorso 7 novembre è stata organizzata una conferenza a Roma dal titolo “I Grandi Scavi della Sapienza”.

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Il programma completo sul sito della Bmta
turchia@turchia.it
www.turchia.it

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