Alessandria – Associazione "Gli Argonauti"
Lounge bar hotel "Alli due buoi rossi"
L'autore presenta il suo libro De Sancto Nazario – mille anni di una famiglia tra arte, libertŕ e territorio

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martedě 17 novembre 2015  – ORE  20:00
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Via Cavour, 32 - Tel. 0131 517171

PROGRAMMA

Ore 20.00 - APERITIVO
Ore 21.00 - PRESENTAZIONE DEL LIBRO

 

PUBBLICATO IL 01/11/2015
 

Giuseppe Sannazzaro Natta di Giarole

DE SANCTO NAZARIO

mille anni di una famiglia tra arte, libertá e territorio

collana FAMIGLIE STORICHE D'ITALIA 

pp. 180
formato cm. 14 x 21
ISBN 9788899415037

IN DISTRIBUZIONE
 
Prezzo di Copertina € 16.00
 
Questo libro racconta una storia, quella di una famiglia vissuta per oltre mille anni tra la Lombardia, il Piemonte, il Monferrato, Napoli e la Spagna, con incursioni nel Vicino Oriente. Una famiglia "normale", la definisce l'Autore che ad essa appartiene e tutt'ora vive nel castello di Giarole fondato dai suoi antenati nel 1163, in cui ha continuato l’attività agricola dei suoi antenati, sviluppando quella turistica e culturale aprendo il castello al pubblico.
In realtà, in mille anni i Sannazzaro hanno avuto rapporti importanti con almeno quattro imperatori del Sacro Romano Impero (Federico I "il Barbarossa", Federico II, Enrico VII e Venceslao di Boemia) da cui hanno ottenuto importanti concessioni tra il 1163 e il 1395, svolgendo poi ruoli amministrativi, politici, diplomatici e militari di rilievo all'interno del marchesato di Monferrato sotto i Paleologo, nel ducato di Milano con i Visconti e gli Sforza; con i Gonzaga nel ducato di Mantova e Monferrato, e nel regno di Sardegna e Piemonte sotto i Savoia.
I Sannazzaro hanno sostenuto le belle arti dal Quattrocento in avanti, proteggendo artisti di valore tra cui Guglielmo Caccia detto "il Moncalvo", Pier Francesco Guala, i fratelli Paolo Emilio e Rodolfo Morgari; musicisti, attori e interpreti teatrali nel Sette e Ottocento. Non manca un breve ma intenso capitolo dedicato ai Sannazzaro di Napoli e alla figura del grande poeta e umanista Jacopo Sannazzaro.
Il volume raccoglie anche informazioni interessanti, in prevalenza tratte dall'importante archivio di famiglia, sulla vita economica nel Sette e Ottocento in Piemonte, sulle idee filosofiche e politiche – a volte conservatrici ma a volte anche molto liberali – e sulle innovazioni tecniche e ingegneristiche applicate all'agricoltura alla fine dell'Ottocento. Non mancano dettagli ugualmente curiosi e frizzanti sulla vita di corte e sui riti mondani della nobiltà che possono incuriosire e affascinare anche i lettori meno esperti di storia.
Insomma, una famiglia "normale".
Chi fosse interessato alla storia locale e nazionale troverà in questo libro molti elementi inediti sia nella parte dedicata al Medioevo sia in quella dedicata all'Evo Moderno, che contribuiscono alla conoscenza di quella che era la classe dirigente italiana fino al secolo scorso. 

L'autore: Giuseppe Sannazzaro Natta di Giarole
Nato a Genova nel 1962, ha studiato in Gran Bretagna e si è laureato in Economia Monetaria all’Università Bocconi di Milano. Ha lavorato nel mondo della finanza sviluppando importanti progetti industriali e infrastrutturali, viaggiando molto in tutto il mondo, conseguendo risultati di rilievo in Medio Oriente, Cina, Sud-Est Asiatico, Messico, Argentina e Brasile, seguendo anche progetti di startup innovative e nel settore dell’energia rinnovabile.
Pur continuando a perseguire la sua attività professionale, da qualche anno si è trasferito nel castello di famiglia a Giarole, che ha aperto al pubblico e dove segue anche l’attività agricola e turistica. Da qualche anno fa pure parte dell’amministrazione comunale di Giarole.
È sempre stato appassionato di storia, con un particolare interesse per il Medioevo e per l’antichità romana e mediorientale.




UFFICIO STAMPA

per informazioni, richieste di materiali o interviste

Stefano Piermaria

OLTRE & GAMMARÒ edizioni

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DE SANCTO NAZARIO

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pp. 180
formato cm. 14 x 21
ISBN 9788899415037

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Questo libro racconta una storia, quella di una famiglia vissuta per oltre mille anni tra la Lombardia, il Piemonte, il Monferrato, Napoli e la Spagna, con incursioni nel Vicino Oriente. Una famiglia "normale", la definisce l'Autore che ad essa appartiene e tutt'ora vive nel castello di Giarole fondato dai suoi antenati nel 1163, in cui ha continuato l’attività agricola dei suoi antenati, sviluppando quella turistica e culturale aprendo il castello al pubblico.
In realtà, in mille anni i Sannazzaro hanno avuto rapporti importanti con almeno quattro imperatori del Sacro Romano Impero (Federico I "il Barbarossa", Federico II, Enrico VII e Venceslao di Boemia) da cui hanno ottenuto importanti concessioni tra il 1163 e il 1395, svolgendo poi ruoli amministrativi, politici, diplomatici e militari di rilievo all'interno del marchesato di Monferrato sotto i Paleologo, nel ducato di Milano con i Visconti e gli Sforza; con i Gonzaga nel ducato di Mantova e Monferrato, e nel regno di Sardegna e Piemonte sotto i Savoia.
I Sannazzaro hanno sostenuto le belle arti dal Quattrocento in avanti, proteggendo artisti di valore tra cui Guglielmo Caccia detto "il Moncalvo", Pier Francesco Guala, i fratelli Paolo Emilio e Rodolfo Morgari; musicisti, attori e interpreti teatrali nel Sette e Ottocento. Non manca un breve ma intenso capitolo dedicato ai Sannazzaro di Napoli e alla figura del grande poeta e umanista Jacopo Sannazzaro.
Il volume raccoglie anche informazioni interessanti, in prevalenza tratte dall'importante archivio di famiglia, sulla vita economica nel Sette e Ottocento in Piemonte, sulle idee filosofiche e politiche – a volte conservatrici ma a volte anche molto liberali – e sulle innovazioni tecniche e ingegneristiche applicate all'agricoltura alla fine dell'Ottocento. Non mancano dettagli ugualmente curiosi e frizzanti sulla vita di corte e sui riti mondani della nobiltà che possono incuriosire e affascinare anche i lettori meno esperti di storia.
Insomma, una famiglia "normale".
Chi fosse interessato alla storia locale e nazionale troverà in questo libro molti elementi inediti sia nella parte dedicata al Medioevo sia in quella dedicata all'Evo Moderno, che contribuiscono alla conoscenza di quella che era la classe dirigente italiana fino al secolo scorso. 

L'autore: Giuseppe Sannazzaro Natta di Giarole
Nato a Genova nel 1962, ha studiato in Gran Bretagna e si è laureato in Economia Monetaria all’Università Bocconi di Milano. Ha lavorato nel mondo della finanza sviluppando importanti progetti industriali e infrastrutturali, viaggiando molto in tutto il mondo, conseguendo risultati di rilievo in Medio Oriente, Cina, Sud-Est Asiatico, Messico, Argentina e Brasile, seguendo anche progetti di startup innovative e nel settore dell’energia rinnovabile.
Pur continuando a perseguire la sua attività professionale, da qualche anno si è trasferito nel castello di famiglia a Giarole, che ha aperto al pubblico e dove segue anche l’attività agricola e turistica. Da qualche anno fa pure parte dell’amministrazione comunale di Giarole.
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oggi
27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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