luned 4 luglio 2016
– ORE
21:00
Sestri Levante. Torre dei doganieri
Francesco De Nicola dell'Università di Genova presenta a sestresi e "foresti" l'ultimo libro di Vincenzo Gueglio:
un libro sfacciato nel suo eterno ritorno delle storie di un borgo marinaro, di un paese qualsiasi, di una piccola città qualsiasi.
Una tradizione letteraria, storica, cinematografica enorme: si pensi alle piccole città descritte da Balzac (Eugenie Grandet), Fellini (Amarcord), Peter Bogdanovich (L’Ultimo spettacolo), Piero Chiara (tutti i suoi romanzi “di mare”, cioé di lago). Il repertorio è infinito: una galleria di maschere senza tempo, ognuna con la sua storia, la sua ironia. Sestri Levante, Casarza, il Tigullio non sono da meno, e in più hanno una sottile linea ironica a rendere piacevoli ascolto e lettura.
Gli scherzi dei pescatori tra loro, la loro vergogna di fronte al marchese Balbi, l’arguzia scaltra della venditrice di pesci, il cacciatore di belle donne olandesi...
Immaginate una narrazione arguta, alla Bouvard et Pécuchet.
Immaginate di mettervi in casa un’enciclopedia... Anzi, l’enciclopedia delle storie perdute... Quelle che non si raccontano più, perché c’è la tv e la playstation a separare nonni e nipoti. Ma è un delitto buttare le storie vissute nella pattumiera della Storia. Un delitto verso i nostri figli.
Immaginate un patrimonio a colori e bianco e nero che spazia dalla Sestri del 1700 a oggi: fotografie, quadri, disegni, il tutto raccolto in 358 pagine.
Immaginate, quindi, immaginate. E leggete.
E intanto ascoltate la presentazione di questo piccolo gioiello di questo piccolo territorio.
Sestri Levante - biografie non autorizzate
un libro sfacciato nel suo eterno ritorno delle storie di un borgo marinaro, di un paese qualsiasi, di una piccola città qualsiasi.
Una tradizione letteraria, storica, cinematografica enorme: si pensi alle piccole città descritte da Balzac (Eugenie Grandet), Fellini (Amarcord), Peter Bogdanovich (L’Ultimo spettacolo), Piero Chiara (tutti i suoi romanzi “di mare”, cioé di lago). Il repertorio è infinito: una galleria di maschere senza tempo, ognuna con la sua storia, la sua ironia. Sestri Levante, Casarza, il Tigullio non sono da meno, e in più hanno una sottile linea ironica a rendere piacevoli ascolto e lettura.
Gli scherzi dei pescatori tra loro, la loro vergogna di fronte al marchese Balbi, l’arguzia scaltra della venditrice di pesci, il cacciatore di belle donne olandesi...
Immaginate una narrazione arguta, alla Bouvard et Pécuchet.
Immaginate di mettervi in casa un’enciclopedia... Anzi, l’enciclopedia delle storie perdute... Quelle che non si raccontano più, perché c’è la tv e la playstation a separare nonni e nipoti. Ma è un delitto buttare le storie vissute nella pattumiera della Storia. Un delitto verso i nostri figli.
Immaginate un patrimonio a colori e bianco e nero che spazia dalla Sestri del 1700 a oggi: fotografie, quadri, disegni, il tutto raccolto in 358 pagine.
Immaginate, quindi, immaginate. E leggete.
E intanto ascoltate la presentazione di questo piccolo gioiello di questo piccolo territorio.
Paolo Della Sala
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