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venerd 21 febbraio 2020  – ORE  11:51


Un appuntamento culturale da non perdere! Sabato 22 febbraio alle ore 16.00 Vito Molinari presenta "E dopo Carosello....tutti a nanna" (Gammarò Edizioni) presso la Biblioteca Internazionale della città di Rapallo - Villa Tigullio! L'evento prevede la proiezione video Teche-Rai e la presenza di Massimo Bacigalupo dell'Università di Genova che dialogherà con l'Autore.
Vito Molinari è uno che la televisione italiana l’ha tenuta a battesimo (è lui che, il 3 gennaio 1954,ne dirige la trasmissione inaugurale) e ne è stato protagonista per oltre cinquantanni, dirigendo oltre 2000 trasmissioni, alcune mitiche, da Un, due, tre con Tognazzi e Vianello a L’amico del giaguaro con Bramieri, Del Frate, Pisu e Corrado; da La via del successo con Walter Chiari e Carlo Campanini a Quelli della domenicache lancia Villaggio, Cochi e Renato, Montesano…; da Delia Scala Story a Tutto Govi; da Macario story alla celeberrima Canzonissima del 1962 con Dario Fo e Franca Rame,sospesa dalla censura del 1962.È lecito attendersi da un tale personaggio una parola autorevole sulla storia della televisione dai suoi inizi ad oggi. Molinari oggi, con questo volume informatissimo (Molinari ha diretto oltre 500 caroselli) e illustratissimo, ci dà qualcosa di più e di diverso: uno spaccato di vent'anni cruciali della vita italiana da un punto di vista privilegiato, quello di una piccola trasmissione – ogni sera attesa da grandi e piccini – che ha influito come pochi altri spettacoli sul costume italiano e che ha attirato l’attenzione degli osservatori di tutto il mondo. Un fenomeno unico del quale 'Le Figaro' del 3 gennaio 1977 disse: "Carosello è il contributo più originale dato dall'Italia alla storia della televisione". Molinari dedica un capitolo a ognuno degli anni di Carosello; ed è tale l’attenzione a quanto accade fuori degli studi televisivi che il libro si legge con piacere anche come utile promemoria dello sviluppo della società italiana: politica,sport, cultura; ogni capitolo è poi articolato in diverse rubriche, che danno conto dei personaggi e degli interpreti dell’anno, dei caroselli più interessanti, riportano indiscrezioni e un’infinità di notizie.Carosello contribuì allo sviluppo della piccola industria del cartone animato italiano dei Pagot, Gavioli, Bozzetto, lanciando personaggi indimenticabili: Capitan Trinchetto, Jo Condor, Calimero, la Linea… Carosello finì, paradossalmente perché ebbe troppo successo: la gente si concentrava più sulle storielle e sui personaggi che sui prodotti che dovevano essere pubblicizzati.
Vito Molinari è nato il 6 novembre 1929 a Sestri Levante. Nel 1953 partecipa al periodo sperimentale della televisione: il 3 gennaio 1954 dirige la trasmissione inaugurale della TV. Da allora è stato regista e spesso coautore di oltre 2000 trasmissioni tv di generi vari. Oltre che in televisione e in radio Molinari è stato attivo in teatro: ha diretto una sessantina di operette, spettacoli di prosa e di rivista in molte città italiane. Ha scritto "La vita è una barzelletta" per Enrico Beruschi. Con lo chansonnier Gian Gilberto Monti ha scritto e diretto spettacoli sulle canzoni satiriche, sui cantautori francesi, e sta preparando "E sempre allegri bisogna stare" sulle canzoni di Dario Fo. Sta scrivendo con Gigi Lunari un serial tv sulla vita di George Gershwin: "L’uomo che amo". Ha scritto un testo sul cinema muto: "Il teatro del silenzio"; uno sulla vita di Totò: "Centodieci e lode", con Angela Luce; la commedia "Meneghino e Moncalvo contro i tiranni". Ha diretto trecento Cinebox e cinquecento Caroselli (Carosello d’oro per Orologi Longines).
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'E dopo Carosello... tutti a nanna' di Vito Molinari


Un appuntamento culturale da non perdere! Sabato 22 febbraio alle ore 16.00 Vito Molinari presenta "E dopo Carosello....tutti a nanna" (Gammarò Edizioni) presso la Biblioteca Internazionale della città di Rapallo - Villa Tigullio! L'evento prevede la proiezione video Teche-Rai e la presenza di Massimo Bacigalupo dell'Università di Genova che dialogherà con l'Autore.
Vito Molinari è uno che la televisione italiana l’ha tenuta a battesimo (è lui che, il 3 gennaio 1954,ne dirige la trasmissione inaugurale) e ne è stato protagonista per oltre cinquantanni, dirigendo oltre 2000 trasmissioni, alcune mitiche, da Un, due, tre con Tognazzi e Vianello a L’amico del giaguaro con Bramieri, Del Frate, Pisu e Corrado; da La via del successo con Walter Chiari e Carlo Campanini a Quelli della domenicache lancia Villaggio, Cochi e Renato, Montesano…; da Delia Scala Story a Tutto Govi; da Macario story alla celeberrima Canzonissima del 1962 con Dario Fo e Franca Rame,sospesa dalla censura del 1962.È lecito attendersi da un tale personaggio una parola autorevole sulla storia della televisione dai suoi inizi ad oggi. Molinari oggi, con questo volume informatissimo (Molinari ha diretto oltre 500 caroselli) e illustratissimo, ci dà qualcosa di più e di diverso: uno spaccato di vent'anni cruciali della vita italiana da un punto di vista privilegiato, quello di una piccola trasmissione – ogni sera attesa da grandi e piccini – che ha influito come pochi altri spettacoli sul costume italiano e che ha attirato l’attenzione degli osservatori di tutto il mondo. Un fenomeno unico del quale 'Le Figaro' del 3 gennaio 1977 disse: "Carosello è il contributo più originale dato dall'Italia alla storia della televisione". Molinari dedica un capitolo a ognuno degli anni di Carosello; ed è tale l’attenzione a quanto accade fuori degli studi televisivi che il libro si legge con piacere anche come utile promemoria dello sviluppo della società italiana: politica,sport, cultura; ogni capitolo è poi articolato in diverse rubriche, che danno conto dei personaggi e degli interpreti dell’anno, dei caroselli più interessanti, riportano indiscrezioni e un’infinità di notizie.Carosello contribuì allo sviluppo della piccola industria del cartone animato italiano dei Pagot, Gavioli, Bozzetto, lanciando personaggi indimenticabili: Capitan Trinchetto, Jo Condor, Calimero, la Linea… Carosello finì, paradossalmente perché ebbe troppo successo: la gente si concentrava più sulle storielle e sui personaggi che sui prodotti che dovevano essere pubblicizzati.
Vito Molinari è nato il 6 novembre 1929 a Sestri Levante. Nel 1953 partecipa al periodo sperimentale della televisione: il 3 gennaio 1954 dirige la trasmissione inaugurale della TV. Da allora è stato regista e spesso coautore di oltre 2000 trasmissioni tv di generi vari. Oltre che in televisione e in radio Molinari è stato attivo in teatro: ha diretto una sessantina di operette, spettacoli di prosa e di rivista in molte città italiane. Ha scritto "La vita è una barzelletta" per Enrico Beruschi. Con lo chansonnier Gian Gilberto Monti ha scritto e diretto spettacoli sulle canzoni satiriche, sui cantautori francesi, e sta preparando "E sempre allegri bisogna stare" sulle canzoni di Dario Fo. Sta scrivendo con Gigi Lunari un serial tv sulla vita di George Gershwin: "L’uomo che amo". Ha scritto un testo sul cinema muto: "Il teatro del silenzio"; uno sulla vita di Totò: "Centodieci e lode", con Angela Luce; la commedia "Meneghino e Moncalvo contro i tiranni". Ha diretto trecento Cinebox e cinquecento Caroselli (Carosello d’oro per Orologi Longines).
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oggi
27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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