28 DICEMBRE 2014, ORE 11
Nell'ambito di LIBRINCHIOSTRO 2014, a Finalborgo (Sv), Vincenzo Gueglio presenta questo inedito del grande scrittore americano.

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John Roderigo Dos Passos (Chicago, 14 gennaio 1896  Baltimora, 28 settembre 1970) è stato uno scrittore, saggista, giornalista, pittore, drammaturgo, poeta e reporter di viaggio statunitense.

Occupa nella letteratura, non solo del suo paese, un posto del tutto particolare, grazie soprattutto al grande impegno civile e politico di uno scrittore sempre ancorato ai fatti, all'osservazione sociologica, alieno da quelle evasioni, da quelle mistificazioni tra letterarie e ideologiche che tipizzano invece la narrativa statunitense degli anni ruggenti.


Dos Passos nacque a Chicago, nell'Illinois, il 14 gennaio del 1896, frutto di una relazione adulterina tra John Randolph Dos Passos (18441917), un benestante avvocato statunitense figlio di immigrati portoghesi originari di Madera, e Lucy Addison Sprigg Madison, casalinga statunitense originaria di Petersburg (in Virginia). Dopo la morte della moglie, il padre si risposò con la madre di Dos Passos, sebbene riconobbe la paternità del futuro scrittore soltanto quando costui ebbe compiuto l'età di 16 anni. Giovanissimo, Dos Passos è un radicale, il che (negli Stati Uniti dell'epoca) significa soprattutto essere un anarchico. Non a caso, infatti, Dos Passos figura tra i più accaniti difensori di Sacco e Vanzetti, i due emigrati italiani implicati in un clamoroso processo anche per le loro ideepolitiche di tipo libertario.

Egli compie gli studi a Harvard, dove si laurea nel 1916, e dopo il college inizia a studiare architettura, ma è ancora molto giovane quando decide di dedicarsi interamente al giornalismo e alla narrativa.

Sopraggiunta intanto la prima guerra mondiale, Dos Passos è dapprima sul fronte italiano nei ranghi della Croce Rossa, dove presta servizio nella ambulanza francese, e in seguito nel corpo sanitario statunitense.


Bibliografia

(WIKIPEDIA)

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L'ALLEGRA MONTAGNA DI MENZOGNE di John Dos Passos
28 DICEMBRE 2014, ORE 11

Nell'ambito di LIBRINCHIOSTRO 2014, a Finalborgo (Sv), Vincenzo Gueglio presenta questo inedito del grande scrittore americano.

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John Roderigo Dos Passos (Chicago, 14 gennaio 1896  Baltimora, 28 settembre 1970) è stato uno scrittore, saggista, giornalista, pittore, drammaturgo, poeta e reporter di viaggio statunitense.

Occupa nella letteratura, non solo del suo paese, un posto del tutto particolare, grazie soprattutto al grande impegno civile e politico di uno scrittore sempre ancorato ai fatti, all'osservazione sociologica, alieno da quelle evasioni, da quelle mistificazioni tra letterarie e ideologiche che tipizzano invece la narrativa statunitense degli anni ruggenti.


Dos Passos nacque a Chicago, nell'Illinois, il 14 gennaio del 1896, frutto di una relazione adulterina tra John Randolph Dos Passos (18441917), un benestante avvocato statunitense figlio di immigrati portoghesi originari di Madera, e Lucy Addison Sprigg Madison, casalinga statunitense originaria di Petersburg (in Virginia). Dopo la morte della moglie, il padre si risposò con la madre di Dos Passos, sebbene riconobbe la paternità del futuro scrittore soltanto quando costui ebbe compiuto l'età di 16 anni. Giovanissimo, Dos Passos è un radicale, il che (negli Stati Uniti dell'epoca) significa soprattutto essere un anarchico. Non a caso, infatti, Dos Passos figura tra i più accaniti difensori di Sacco e Vanzetti, i due emigrati italiani implicati in un clamoroso processo anche per le loro ideepolitiche di tipo libertario.

Egli compie gli studi a Harvard, dove si laurea nel 1916, e dopo il college inizia a studiare architettura, ma è ancora molto giovane quando decide di dedicarsi interamente al giornalismo e alla narrativa.

Sopraggiunta intanto la prima guerra mondiale, Dos Passos è dapprima sul fronte italiano nei ranghi della Croce Rossa, dove presta servizio nella ambulanza francese, e in seguito nel corpo sanitario statunitense.


Bibliografia

  • Against American Literature (1916, saggio)
  • One Man's Initiation: 1917 (1920, romanzo), tr. Giorgio Monicelli, Iniziazione, Elmo, Milano 1949
  • Letters and Diaries 1916-1920 (in Travel Books and Other Writings, 1916-1941)
  • Three Soldiers (1921, romanzo), tr. Lamberto Rem Picci, Il mondo fuori casa, Jandi Sapi, Roma 1944; tr. Luigi Ballerini, I tre soldati, Casini, Roma 1967
  • Rosinante to the Road Again (1922, articoli di viaggio)
    • The Baker of Almorox oppure Young Spain (1917)
    • Antonio Machado: Poet of Castile (1920)
    • Farmer Strikers in Spain oppure Cordova No Longer of the Caliphs (1920)
    • An Inverted Midas (1920)
    • America and the Pursuit of Happiness (1920), parte di The Donkey Boy
    • A Catalan Poet (1921)
    • A Gesture of Castile oppure A Gesture and a Quest (1921)
    • Benavente's Madrid (1921)
    • Talk by the Road (1921)
    • Toledo (1922)
    • Andalusian Ethics (1922, parte di The Donkey Boy
  • A Pushcart at the Curb (1922, poesie)
  • Streets of Night (1923)
  • Manhattan Transfer (1925, romanzo), tr. Alessandra Scalero Nuova York, Corbaccio, Milano 1932; Dall'Oglio, Milano 1946; Mondadori, Milano 1953; come Manhattan Transfer, Baldini e Castoldi, Milano 2002; collana Romanzi e Racconti, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2003-2006-2012-2014.
  • Is the "Realistic" Theatre Obsolete? (1925) saggio
  • Facing the Chair. Story of the Americanization of Two Foreignborn Workmen (1927, saggio), tr. Filippo Benfante e Piero Colacicchi, Davanti alla sedia elettrica. Come Sacco e Vanzetti furono americanizzati, Edizioni Spartaco, Santa Maria Capua Vetere 2005
  • Orient Express (1927, articoli di viaggio, trad. it. di Maurizio Bartocci, coll. meledonzelli, Donzelli editore, 2011 ISBN 978-88-6036-574-3)
    • Out of Turkish Coffee Cups (1921)
    • Constant (1921)
    • In a New Republic (1921)
    • Red Caucasus (1921)
    • One Hundred Views of Ararat (1922)
    • Of Phaetons oppure Opinions of the Sayyid
    • Table D'Hôte (1926), con la poesia Crimson Tent
    • Homer of the Transsiberian (1926, su Blaise Cendrars)
  • Paint the Revolution! (1927) saggio
  • A City That Died by Heartfailure (1928) saggio
  • Edison and Steinmetz: Medicine Men (1929) saggio
  • In All Countries (1934, articoli di viaggio)
    • 300 N.Y. Agitators Reach Passaic oppure 300 Red Agitators Reach Passaic (1926)
    • The Pit and the Pendulum oppure The Wrong Set of Words (1926)
    • Relief Map of Mexico (1927)
    • Zapata's Ghost Walks (1927)
    • Rainy Days in Leningrad (1929)
    • The New Theater in Russia (1930), parte di Some Sleepy Nights Round Moscow
    • Harlan: Working Under the Gun oppure Harlan County Sunset (1931)
    • Red Day on Capitol Hill (1931), parte di Views of Washington
    • Washington and Chicago (1932), parte di Views of Washington
    • Out of the Red with Roosevelt (1932), parte di On the National Hookup
    • Detroit, City of Leisure (1932)
    • Doves in the Bullring (1934)
    • Brooklyn to Helingsfor (1934)
    • The Radio Voice (1934), parte di On the National Hookup
    • Notes on the Back of a Passport (1934), parte di Rainy Days in Leningrad
    • Between Two Roads (1934)
    • The Unemployment Report (1934), parte di More Views of Washington
    • Another Redskin Bites the Dust oppure Emiliano Zapata (1934)
    • Spain Gets Her New Deal oppure Topdog Politics e Underdog Politics (1934)
    • Washington: The Big Tent1934), parte di More Views of Washington
    • Another Plea for Recognition oppure The Malaria Man (1934)
    • Mr. Green Meets His Constituents (1934), parte di More Views of Washington
  • Grosz Comes to America (1936, saggio)
  • Farewell to Europe! (1937, saggio)
  • Journeys Between Wars (1938, articoli di viaggio in precedenza pubblicati in volume anche con titolo diverso, o qui riuniti, oltre a:)
    • The Villages are the Heart of Spain (1937)
    • Introduction to Civil War oppure A Spring Month in Paris (1937), tr. Paola Ojetti, Introduzione alla guerra civile, Mondadori, Milano 1947 (contiene altri articoli)
    • Spanish Diary (1937)
    • Road to Madrid (1937) oppure Coast Road South e Valencia—Madrid
    • Room and Bath at the Hotel Florida oppure Madrid Under Siege (1938)
  • U.S.A. (1938, trilogia dei romanzi:)
    • The 42nd Parallel (1930), tr. Cesare Pavese, Il quarantaduesimo parallelo, Mondadori, Milano 1934; Rizzoli, Milano 2008
    • Nineteen Nineteen oppure 1919 (1932), tr. Glauco Cambon, Millenovecentodiciannove, Mondadori, Milano 1951
    • The Big Money (1936), tr. Cesare Pavese, Un mucchio di quattrini, Mondadori, Milano 1938
  • The Death of José Robles (1939, saggio)
  • To a Liberal in Office (1941, saggio)
  • The Ground We Stand On. Some Examples from the History of a Political Creed (1941, saggio), tr. Giorgio Monicelli, Le vie della libertà, Mondadori, Milano 1948
  • State of the Nation (1944)
  • Tour of Duty (1946, romanzo), tr. Glauco Cambon, Servizio speciale, Mondadori, Milano 1950; tr. Giancarlo Buzzi, Servizio speciale, Baldini Castoldi Dalai, Milano 2008
  • The Prospect before Us (1950)
  • District of Columbia (1952, trilogia dei romanzi:)
    • Adventures of a Young Man (1939), tr. Enzo Giachino, Le avventure di un giovane americano, Rizzoli, Milano 1984
    • Number One (1943), tr. Fluffy Mella Mazzucato, Numero uno, Mondadori, Milano 1952
    • The Grand Design (1949), tr. Luigi Brioschi, Il grande paese, Rizzoli, Milano 1968; De Agostini, Novara 1986
  • Chosen Country (1951, romanzo), tr. Glauco Cambon, Riscoperta dell'America, Mondadori, Milano 1954; Baldini Castoldi Dalai, Milano 2006
  • Most Likely to Succeed (1954, romanzo), tr. Lydia Lax, Un uomo che promette bene, Vincitorio, Milano 1972
  • The Head and Heart of Thomas Jefferson (1954, saggio), tr. Rodolfo del Minio, Thomas Jefferson, Mondadori, Milano 1963
  • The Men Who Made the Nation (1957, saggio)
  • The Great Days (1958, romanzo), tr. Bruno Oddera, Giorni memorabili, Feltrinelli, Milano 1963
  • Prospects of a Golden Age (1959)
  • Midcentury (1961, romanzo), tr. Bruno Oddera, A metà secolo, Feltrinelli, Milano 1965
  • Mr. Wilson's War (1962)
  • Brazil on the Move (1963)
  • The Best Times: An Informal Memoir (1966, autobiografia), tr. Lina Angioletti, La bella vita, Palazzi, Milano 1969; come Tempi migliori, SugarCo, Milano 1991; Baldini Castoldi Dalai, Milano 2004
  • The Shackles of Power. Three Jeffersonian Decades (1966, saggio)
  • World in a Glass. A View of Our Century From the Novels of John Dos Passos (1966)
  • The Portugal Story (1969)
  • Century's Ebb: The Thirteenth Chronicle (1970)
  • Easter Island: Island of Enigmas (1970)
  • The Fourteenth Chronicle: Letters and Diaries of John Dos Passos, a cura di Townsend Ludington (1973)
  • John Dos Passos: the Major Nonfictional Prose, a cura di Donald Pizer (1988)
  • Travel Books and Other Writings, 1916-1941, a cura di Townsend Ludington (2003)
  • Lettres à Germaine Lucas Championnière (2007) in francese

(WIKIPEDIA)

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27/09/2024

Cronache del Diana

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Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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