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sabato 4 giugno 2022  – ORE  16:00
Chiavari. Palazzo Rocca.
Nell'ambito del Festival della Parola e, più specificamente, nella sezione Parole ostinate si svolgerà un breve incontro per ricordare la figura di Vincenzo Gueglio, operatore cultura, editore e uomo di grande e viva intelligenza e sconfinata cultura, mancato recentemente.

Interverranno:
- Helena Molinari
- Carlo di Francescantonio
- Paolo Paganetto


Nell'ambito del Festival della Parola e, più specificamente, nella sezione Parole ostinate si svolgerà un breve incontro per ricordare la figura di Vincenzo Gueglio, operatore cultura, editore e uomo di grande e viva intelligenza e sconfinata cultura, mancato recentemente.

Interverranno:
- Helena Molinari
- Carlo di Francescantonio
- Paolo Paganetto

Vincenzo Gueglio (Sestri Levante 1946-2022) ha pubblicato i seguenti romanzi:
Il privilegio di Fernand Gachet, Savona, Sabatelli, 1987 (premio Tigullio 1985 per l'inedito); Dieci toni di grigio, Milano, Greco & Greco, 1993; Mario!, ivi, 1994 (menzione speciale della giuria al Premio Pavese 1995); La risultante, ivi, 1994; Il demiurgo, ivi, 2000; Sogni, ivi, 2000; Mario! nuova edizione illustrata: Genova, F. Frilli, 2004; Tempo di esistere (in collaborazione con E. Rovegno), Gammarò, 2006; Da un bosco in cima al mare (in collaborazione con Rudi Ciuffardi), Gammarò, 2006; Italo Zetti. I colori del mare e il segreto dell'Isola, Gammarò 2013; Cuori da un altro mondo. Il dramma di Cristoforo Colombo, Gammarò 2013; Biografie non autorizzate. Per una geografia dell'anima. Lineamenti di antropologia delle rovine, Gammarò 2017; Giacomo l'immoralista. Sull'orlo del nulla. Leopardi e la mezza filosofia (in collaborazione con Emanuela Gueglio), Gammarò 2019; Carlo Bo agonista, Gammarò 2020; L'ombra è del fiume, Gammarò 2022.


Come critico/traduttore ha curato, fra le altre, edizioni di: I viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift, Classici Frassinelli, Milano 1999 e Gammarò 2019; Mazzini, di Francesco De Sanctis, Genova, Fratelli Frilli, 2005; I sistemi e la democrazia. Pensieri, di Giuseppe Mazzini, con una Appendice su La religione di Mazzini, Milano, Greco & Greco 2005; Verso la cuna del mondo, di Guido Gozzano, ivi, 2007; Lorenzino e l'apologia del tirannicidio, con documenti e testimonianze sull’uccisione di Alessandro de’ Medici e sull’esecuzione del «Bruto toscano» da parte dei sicari di Carlo V e Cosimo de’ Medici, Gammarò 2021.
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sabato 4 giugno 2022  – ORE  16:00
Chiavari. Palazzo Rocca.
Nell'ambito del Festival della Parola e, più specificamente, nella sezione Parole ostinate si svolgerà un breve incontro per ricordare la figura di Vincenzo Gueglio, operatore cultura, editore e uomo di grande e viva intelligenza e sconfinata cultura, mancato recentemente.

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- Carlo di Francescantonio
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Ricordo per Vincenzo Gueglio
Chiavari. Palazzo Rocca.
Nell'ambito del Festival della Parola e, più specificamente, nella sezione Parole ostinate si svolgerà un breve incontro per ricordare la figura di Vincenzo Gueglio, operatore cultura, editore e uomo di grande e viva intelligenza e sconfinata cultura, mancato recentemente.

Interverranno:
- Helena Molinari
- Carlo di Francescantonio
- Paolo Paganetto


Nell'ambito del Festival della Parola e, più specificamente, nella sezione Parole ostinate si svolgerà un breve incontro per ricordare la figura di Vincenzo Gueglio, operatore cultura, editore e uomo di grande e viva intelligenza e sconfinata cultura, mancato recentemente.

Interverranno:
- Helena Molinari
- Carlo di Francescantonio
- Paolo Paganetto

Vincenzo Gueglio (Sestri Levante 1946-2022) ha pubblicato i seguenti romanzi:
Il privilegio di Fernand Gachet, Savona, Sabatelli, 1987 (premio Tigullio 1985 per l'inedito); Dieci toni di grigio, Milano, Greco & Greco, 1993; Mario!, ivi, 1994 (menzione speciale della giuria al Premio Pavese 1995); La risultante, ivi, 1994; Il demiurgo, ivi, 2000; Sogni, ivi, 2000; Mario! nuova edizione illustrata: Genova, F. Frilli, 2004; Tempo di esistere (in collaborazione con E. Rovegno), Gammarò, 2006; Da un bosco in cima al mare (in collaborazione con Rudi Ciuffardi), Gammarò, 2006; Italo Zetti. I colori del mare e il segreto dell'Isola, Gammarò 2013; Cuori da un altro mondo. Il dramma di Cristoforo Colombo, Gammarò 2013; Biografie non autorizzate. Per una geografia dell'anima. Lineamenti di antropologia delle rovine, Gammarò 2017; Giacomo l'immoralista. Sull'orlo del nulla. Leopardi e la mezza filosofia (in collaborazione con Emanuela Gueglio), Gammarò 2019; Carlo Bo agonista, Gammarò 2020; L'ombra è del fiume, Gammarò 2022.


Come critico/traduttore ha curato, fra le altre, edizioni di: I viaggi di Gulliver, di Jonathan Swift, Classici Frassinelli, Milano 1999 e Gammarò 2019; Mazzini, di Francesco De Sanctis, Genova, Fratelli Frilli, 2005; I sistemi e la democrazia. Pensieri, di Giuseppe Mazzini, con una Appendice su La religione di Mazzini, Milano, Greco & Greco 2005; Verso la cuna del mondo, di Guido Gozzano, ivi, 2007; Lorenzino e l'apologia del tirannicidio, con documenti e testimonianze sull’uccisione di Alessandro de’ Medici e sull’esecuzione del «Bruto toscano» da parte dei sicari di Carlo V e Cosimo de’ Medici, Gammarò 2021.
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27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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