Incontro dedicato alla scoperta del santuario di Göbekli Tepe (Turchia) e alle relative implicazioni storico-religiose come emergono dal libro Costruirono i primi templi di Klaus Schmidt, scopritore del sito.
L'incontro si svolgerà a Chiavari (Ge), nella sala conferenze Hotel Monterosa, Via Mons. Marinetti, 6

Interverranno:
Roberto Maggi, della Soprintendenza Beni Archeologici della Liguria e responsabile della collana "passato remoto" di Oltre edizioni, e lo storico Osvaldo Raggio dell'Università di Genova

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L'incontro si svolgerà a Chiavari (Ge), nella sala conferenze Hotel Monterosa, Via Mons. Marinetti, 6

Interverranno:
Roberto Maggi, della Soprintendenza Beni Archeologici della Liguria e responsabile della collana "passato remoto" di Oltre edizioni, e lo storico Osvaldo Raggio dell'Università di Genova

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L'incontro si svolgerà a Chiavari (Ge), nella sala conferenze Hotel Monterosa, Via Mons. Marinetti, 6

Interverranno:
Roberto Maggi, della Soprintendenza Beni Archeologici della Liguria e responsabile della collana "passato remoto" di Oltre edizioni, e lo storico Osvaldo Raggio dell'Università di Genova

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L'incontro si svolgerà a Chiavari (Ge), nella sala conferenze Hotel Monterosa, Via Mons. Marinetti, 6

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Roberto Maggi, della Soprintendenza Beni Archeologici della Liguria e responsabile della collana "passato remoto" di Oltre edizioni, e lo storico Osvaldo Raggio dell'Università di Genova

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venerdì 2 dicembre 2011  – ORE  21:00

Incontro dedicato alla scoperta del santuario di Göbekli Tepe (Turchia) e alle relative implicazioni storico-religiose come emergono dal libro Costruirono i primi templi di Klaus Schmidt, scopritore del sito.
L'incontro si svolgerà a Chiavari (Ge), nella sala conferenze Hotel Monterosa, Via Mons. Marinetti, 6

Interverranno:
Roberto Maggi, della Soprintendenza Beni Archeologici della Liguria e responsabile della collana "passato remoto" di Oltre edizioni, e lo storico Osvaldo Raggio dell'Università di Genova



L'incontro è organizzato dall'Associazione *Il bandolo* di Chiavari

La conferenza


 I RELATORI

Roberto Maggi
Laureato in Paletnologia all'Università di Genova.
Funzionario Archeologo del Ministero per i beni e le attività culturali, con sede presso la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova. Ha promosso iniziative di ricerca, di tutela e di divulgazione in Liguria. Ha partecipato a missioni archeologiche in Libia ed in Oman. E' stato docente a contratto di Ecologia Preistorica all'Università di Genova I suoi interessi vertono sulla archeologia delle risorse ambientali dal Mesolitico all'Età del Bronzo.

Osvaldo Raggio
Laureato in Scienze politiche e dottore in Storia e Civiltà presso l'European University Institute, insegna Storia moderna e Storia della cultura materiale all'Università degli Studi di Genova. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato le forme di accesso alle risorse e gli scambi nelle campagne tra XVI e XVIII secolo; le configurazioni politiche e sociali di antico regime, e le pratiche della giurisdizione e del possesso; i consumi culturali e le forme di socialità dell'aristocrazia nel Settecento; il collezionismo antiquario e naturalistico. Questi temi hanno una comune base metodologica: la scala microanalitica e topografica di osservazione, l'intreccio delle fonti e l'attenzione ai processi storici di costruzione e registrazione della documentazione.

 

IL LIBRO

Gobekli Tepe: una straordinaria scoperta archeologica che rivoluziona le nostre conoscenze sul remoto passato dell'uomo e getta una nuova luce sulle antiche tradizioni che hanno originato il racconto biblico della Genesi. Klaus Schmidt, l'archeologo scopritore del primo complesso templare dell'umanita', con questo libro ci conduce per mano dentro l'enigma che attanaglia da sempre gli studiosi della preistoria: donde veniamo e come siamo arrivati fin qui? Davanti a questa domanda cruciale, l'autore non si tira indietro ed avanza ipotesi narrando, in modo coinvolgente, il suo primo impatto con la misteriosa collina di Sanliurfa, nella Turchia orientale, e con i successivi eccezionali ritrovamenti, per poi descrivere con rigore la struttura dell'insediamento neolitico, cercando di interpretare il significato dei colossali pilastri a T disposti a cerchio ed istoriati con straordinari bassorilievi naturalistici o con simboli ancora tutti da decifrare. Il tutto 7000 anni prima delle grandi piramidi egizie e in tempi ancor piu' remoti rispetto all'innalzamento del primo megalite di Stonehenge. Il sito di Gobekli Tepe, con le sue meraviglie provenienti direttamente dall'era glaciale e con quelle che giacciono misteriosamente ancora sotto il manto di terra, e' destinato a cambiare radicalmente la comprensione delle tappe dell'avventura umana.

"La scoperta degli antichissimi templi di Gobekli Tepe (X millennio a.C.) permette per la prima volta di comprendere, con chiarezza senza uguali, come cacciatori e raccoglitori abbiano dato origine alla cultura degli agricoltori sedentari. Un libro affascinante sugli inizi della rivoluzione neolitica."
(Prof. Dr. Friedemann Schrenk, Direttore della sezione paleoantropologica del Senckenberg Museum di Francoforte)

"Questa è la storia della scoperta di un santuario monumentale che, a rigor di logica, non dovrebbe nemmeno esistere. Prima che venisse in luce, infatti, nessuno avrebbe creduto che i nostri predecessori, già 12000 anni fa, fossero in grado di realizzare opere d'arte e d'architettura di tale portata. In questo libro riccamente illustrato l'archeologo Klaus Schmidt, autore degli scavi, descrive quali forze propulsive abbiano potuto manifestarsi in un momento così cruciale per la storia della civilta' umana.'"
(Umberto Tecchiati)

Click qui per consultare l'indice del libro

Leggi la scheda completa


L'AUTORE

Klaus SchmidtKlaus Schmidt è libero docente di archeologia preistorica e lavora come referente per l'archeologia preistorica del Vicino Oriente nella sezione orientale del Deutsches Archäologisches Institut di Berlino.
Dal 1995 dirige gli scavi di Göbekli Tepe.



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Roberto Maggi, della Soprintendenza Beni Archeologici della Liguria e responsabile della collana "passato remoto" di Oltre edizioni, e lo storico Osvaldo Raggio dell'Università di Genova



Gobekli Tepe. Costruirono i primi templi 7000 anni prima delle piramidi

Incontro dedicato alla scoperta del santuario di Göbekli Tepe (Turchia) e alle relative implicazioni storico-religiose come emergono dal libro Costruirono i primi templi di Klaus Schmidt, scopritore del sito.
L'incontro si svolgerà a Chiavari (Ge), nella sala conferenze Hotel Monterosa, Via Mons. Marinetti, 6

Interverranno:
Roberto Maggi, della Soprintendenza Beni Archeologici della Liguria e responsabile della collana "passato remoto" di Oltre edizioni, e lo storico Osvaldo Raggio dell'Università di Genova



L'incontro è organizzato dall'Associazione *Il bandolo* di Chiavari

La conferenza


 I RELATORI

Roberto Maggi
Laureato in Paletnologia all'Università di Genova.
Funzionario Archeologo del Ministero per i beni e le attività culturali, con sede presso la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria, Genova. Ha promosso iniziative di ricerca, di tutela e di divulgazione in Liguria. Ha partecipato a missioni archeologiche in Libia ed in Oman. E' stato docente a contratto di Ecologia Preistorica all'Università di Genova I suoi interessi vertono sulla archeologia delle risorse ambientali dal Mesolitico all'Età del Bronzo.

Osvaldo Raggio
Laureato in Scienze politiche e dottore in Storia e Civiltà presso l'European University Institute, insegna Storia moderna e Storia della cultura materiale all'Università degli Studi di Genova. I suoi interessi di ricerca hanno riguardato le forme di accesso alle risorse e gli scambi nelle campagne tra XVI e XVIII secolo; le configurazioni politiche e sociali di antico regime, e le pratiche della giurisdizione e del possesso; i consumi culturali e le forme di socialità dell'aristocrazia nel Settecento; il collezionismo antiquario e naturalistico. Questi temi hanno una comune base metodologica: la scala microanalitica e topografica di osservazione, l'intreccio delle fonti e l'attenzione ai processi storici di costruzione e registrazione della documentazione.

 

IL LIBRO

Gobekli Tepe: una straordinaria scoperta archeologica che rivoluziona le nostre conoscenze sul remoto passato dell'uomo e getta una nuova luce sulle antiche tradizioni che hanno originato il racconto biblico della Genesi. Klaus Schmidt, l'archeologo scopritore del primo complesso templare dell'umanita', con questo libro ci conduce per mano dentro l'enigma che attanaglia da sempre gli studiosi della preistoria: donde veniamo e come siamo arrivati fin qui? Davanti a questa domanda cruciale, l'autore non si tira indietro ed avanza ipotesi narrando, in modo coinvolgente, il suo primo impatto con la misteriosa collina di Sanliurfa, nella Turchia orientale, e con i successivi eccezionali ritrovamenti, per poi descrivere con rigore la struttura dell'insediamento neolitico, cercando di interpretare il significato dei colossali pilastri a T disposti a cerchio ed istoriati con straordinari bassorilievi naturalistici o con simboli ancora tutti da decifrare. Il tutto 7000 anni prima delle grandi piramidi egizie e in tempi ancor piu' remoti rispetto all'innalzamento del primo megalite di Stonehenge. Il sito di Gobekli Tepe, con le sue meraviglie provenienti direttamente dall'era glaciale e con quelle che giacciono misteriosamente ancora sotto il manto di terra, e' destinato a cambiare radicalmente la comprensione delle tappe dell'avventura umana.

"La scoperta degli antichissimi templi di Gobekli Tepe (X millennio a.C.) permette per la prima volta di comprendere, con chiarezza senza uguali, come cacciatori e raccoglitori abbiano dato origine alla cultura degli agricoltori sedentari. Un libro affascinante sugli inizi della rivoluzione neolitica."
(Prof. Dr. Friedemann Schrenk, Direttore della sezione paleoantropologica del Senckenberg Museum di Francoforte)

"Questa è la storia della scoperta di un santuario monumentale che, a rigor di logica, non dovrebbe nemmeno esistere. Prima che venisse in luce, infatti, nessuno avrebbe creduto che i nostri predecessori, già 12000 anni fa, fossero in grado di realizzare opere d'arte e d'architettura di tale portata. In questo libro riccamente illustrato l'archeologo Klaus Schmidt, autore degli scavi, descrive quali forze propulsive abbiano potuto manifestarsi in un momento così cruciale per la storia della civilta' umana.'"
(Umberto Tecchiati)

Click qui per consultare l'indice del libro


L'AUTORE

Klaus SchmidtKlaus Schmidt è libero docente di archeologia preistorica e lavora come referente per l'archeologia preistorica del Vicino Oriente nella sezione orientale del Deutsches Archäologisches Institut di Berlino.
Dal 1995 dirige gli scavi di Göbekli Tepe.



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Oltre edizioni

TUTTI GLI EVENTI

oggi
27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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