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sabato 28 maggio 2016  – ORE  17:00
Finale ligure (SV). Museo archeologico

Vincenzo Formicola, antropologo, presenta il suo ultimo libro: Dal Neandertal allo Hobbit
Introduce Fabio Negrino dell'Università di Genova




 

VincenzoFormicola
  Vincenzo  Formicola

Vincenzo Formicola è laureato in Scienze Biologiche ed ha svolto attività didattica e di ricerca in ambito antropologico presso l’Università di Pisa a partire dall’inizio degli anni ’70. Il suo percorso accademico, iniziato presso l’Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana, si è concluso nel 2010 presso il Dipartimento di Biologia. In questo periodo la sua attività di ricerca è stata rivolta allo studio del popolamento dell’Europa da parte dell’uomo moderno durante il Paleolitico superiore e all’analisi di aspetti della biologia, della cultura e del comportamento  delle ultime popolazioni di cacciatori raccoglitori e dei primi agricoltori europei. Risultato di questa attività sono numerose pubblicazioni scientifiche comparse su prestigiose riviste internazionali, la promozione e partecipazione a scavi di siti d’interesse archeologico, la partecipazione su invito a simposi internazionali. Tra i contributi scientifici di maggior rilevanza figurano i lavori sul tema del calcolo della statura a partire da resti scheletrici antichi, sull’evoluzione della statura nella preistoria europea, sul comportamento funerario dei primi uomini moderni e sulle relazioni fra economia, stile di vita e stato di salute nelle popolazioni del passato.   
Attualmente si occupa di divulgazione scientifica anche attraverso l’organizzazione di conferenze rivolte al grande pubblico e la stesura di guide museali nella parte che riguarda la Storia Naturale dell’Uomo.

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Vincenzo Formicola
Finale ligure (SV). Museo archeologico

Vincenzo Formicola, antropologo, presenta il suo ultimo libro: Dal Neandertal allo Hobbit
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  Vincenzo  Formicola

Vincenzo Formicola è laureato in Scienze Biologiche ed ha svolto attività didattica e di ricerca in ambito antropologico presso l’Università di Pisa a partire dall’inizio degli anni ’70. Il suo percorso accademico, iniziato presso l’Istituto di Antropologia e Paleontologia Umana, si è concluso nel 2010 presso il Dipartimento di Biologia. In questo periodo la sua attività di ricerca è stata rivolta allo studio del popolamento dell’Europa da parte dell’uomo moderno durante il Paleolitico superiore e all’analisi di aspetti della biologia, della cultura e del comportamento  delle ultime popolazioni di cacciatori raccoglitori e dei primi agricoltori europei. Risultato di questa attività sono numerose pubblicazioni scientifiche comparse su prestigiose riviste internazionali, la promozione e partecipazione a scavi di siti d’interesse archeologico, la partecipazione su invito a simposi internazionali. Tra i contributi scientifici di maggior rilevanza figurano i lavori sul tema del calcolo della statura a partire da resti scheletrici antichi, sull’evoluzione della statura nella preistoria europea, sul comportamento funerario dei primi uomini moderni e sulle relazioni fra economia, stile di vita e stato di salute nelle popolazioni del passato.   
Attualmente si occupa di divulgazione scientifica anche attraverso l’organizzazione di conferenze rivolte al grande pubblico e la stesura di guide museali nella parte che riguarda la Storia Naturale dell’Uomo.

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oggi
27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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