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sabato 8 aprile 2017  – ORE  17:00
La Spezia. Castello di San Giorgio

Al Castello San Giorgio torna Archeologica, l'occasione per scoprire il Mondo antico

Al Castello San Giorgio torna Archeologica, loccasione per scoprire il Mondo anticoLa Spezia - Ad aprile il Museo del Castello di San Giorgio propone all’interno della rassegna Archeologica due eccezionali appuntamenti per conoscere il Mondo Antico.
Nelle date di sabato 8 e giovedì 20 aprile si svolgeranno le due giornate di Archeologica, il Festival dell’Archeologia, che è giunto alla sua sedicesima edizione.
Sabato 8 aprile alle ore 17.00 con la conferenza dal titolo “Dal Neandertal allo Hobbit. Fossili e idee controcorrente" verrà affrontata la tematica dell’evoluzione dell’uomo attraverso i più importanti ritrovamenti fossili che hanno segnato la storia della paleoantropologia. Il relatore Vincenzo Formicola, già docente di Paleoantropologia presso l’Università di Pisa dagli anni ’70 al 2010, ci parlerà di fossili “controcorrente” ossia di quei ritrovamenti che, per i messaggi di cui erano portatori e per lo sconvolgimento di idee consolidate e largamente condivise che essi comportavano, non hanno trovato facile accoglienza nell’ambiente scientifico.
Fossili “controcorrente”, quindi, ma anche idee “controcorrente”, sostenute da uomini che con le loro intuizioni e la loro determinazione hanno grandemente contribuito al progresso della disciplina. Si partirà dalla scoperta dell’uomo di Neandertal per finire con quella dello “Hobbit”, un singolare ominide di piccole dimensioni corporee i cui resti sono stati rinvenuti di recente in Indonesia.

(tratto da Città della Spezia)
SCHEDA LIBRO   |   Segnala  |  Ufficio Stampa


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sabato 8 aprile 2017  – ORE  17:00
La Spezia. Castello di San Giorgio

Vincenzo Formicola
La Spezia. Castello di San Giorgio

Al Castello San Giorgio torna Archeologica, l'occasione per scoprire il Mondo antico

Al Castello San Giorgio torna Archeologica, loccasione per scoprire il Mondo anticoLa Spezia - Ad aprile il Museo del Castello di San Giorgio propone all’interno della rassegna Archeologica due eccezionali appuntamenti per conoscere il Mondo Antico.
Nelle date di sabato 8 e giovedì 20 aprile si svolgeranno le due giornate di Archeologica, il Festival dell’Archeologia, che è giunto alla sua sedicesima edizione.
Sabato 8 aprile alle ore 17.00 con la conferenza dal titolo “Dal Neandertal allo Hobbit. Fossili e idee controcorrente" verrà affrontata la tematica dell’evoluzione dell’uomo attraverso i più importanti ritrovamenti fossili che hanno segnato la storia della paleoantropologia. Il relatore Vincenzo Formicola, già docente di Paleoantropologia presso l’Università di Pisa dagli anni ’70 al 2010, ci parlerà di fossili “controcorrente” ossia di quei ritrovamenti che, per i messaggi di cui erano portatori e per lo sconvolgimento di idee consolidate e largamente condivise che essi comportavano, non hanno trovato facile accoglienza nell’ambiente scientifico.
Fossili “controcorrente”, quindi, ma anche idee “controcorrente”, sostenute da uomini che con le loro intuizioni e la loro determinazione hanno grandemente contribuito al progresso della disciplina. Si partirà dalla scoperta dell’uomo di Neandertal per finire con quella dello “Hobbit”, un singolare ominide di piccole dimensioni corporee i cui resti sono stati rinvenuti di recente in Indonesia.

(tratto da Città della Spezia)
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27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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