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martedģ 2 aprile 2024  – ORE  18:00
La Spezia. Circolo Anziani, via Corridoni 7

di Redazione
Martedì 2 aprile alle 18 lo scrittore Marco Della Croce presenterà presso il Circolo anziani in via Corridoni 7 alla Spezia, il romanzo di Beppe Mecconi “Trabastìa – cent’anni di gente comune”, edizioni Gammarò. Il libro narra un secolo di vita di una famiglia in un borgo della costa di Liguria in provincia della Spezia, Trabastìa appunto, mentre la Storia con la “S” maiuscola attraversa quella dei vari personaggi del romanzo. Nel marzo del 1901 Amerigo Dimare, dal nord della Toscana, sbarca sul molo sotto al piccolo castello a picco sul mare con la speranza di trovare lavoro nel costituendo Arsenale militare di Spezia, e lì conoscerà l’amore, si sposerà, conoscerà gioie e drammi mentre il paesino, la nazione e il mondo si trasformano, fino all’anno 2000, quando la discendenza si estinguerà..
Di Trabastìa hanno scritto:
“Attraverso cent’anni di vita vissuta, Mecconi evidenzia con pennellate di parole, come fossero dipinti, storie e personaggi che di pagina in pagina prendono forma e luci e ombre e si personificano davanti ai nostri occhi. È importante, nella vita che stiamo vivendo, recuperare momenti così. L’anima ringrazia.”
Mariangela Guanda
“Ho appena finito il tuo romanzo e ci tengo a comunicarti la mia ammirazione per i personaggi di un grande epos quotidiano che hai saputo creare; Amerigo e Adele, Angelo e Mina, che spicca su tutti per la sua forza. Intorno alla tua Trabastìa ruota la Storia con le sue tragedie, le famiglie con le loro gioie e le loro sofferenze, la vita di tutti, che tu cogli nei suoi antichi, veri sapori. I registri linguistici sono vari, giustamente alternati e ritmati, la sottotraccia dialettale qua e là dona ancora più vitalità alla prosa.”
Giuseppe Conte
“… tutto ciò che ‘non c’è’ ci ha sempre entusiasmati sin da quando eravamo bambini. Ecco che, nel paese che non c’è – Trabastìa – si dipana una storia tanto quotidiana da diventare eroica, senza mai tralasciare quelle singolarità eccezionali che riserva per noi la vita di ogni giorno. Poi la curiosità si accende vieppiù quando il ’Paese che non c’è’ diventa reale e denso di personaggi che hanno lasciato ricordi e di ricordi che hanno lasciato il segno.”
Marco Buticchi
Da quando è uscito nelle librerie il romanzo, giunto alla terza edizione, è stato presentato con successo decine e decine di volte in tuta Italia. Ha ottenuto due premi e martedì 2 se ne parlerà approfonditamente presso l’attivissimo Circolo di piazza Brin.
SCHEDA LIBRO   |   Segnala  |  Ufficio Stampa


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martedģ 2 aprile 2024  – ORE  18:00
La Spezia. Circolo Anziani, via Corridoni 7

“Trabastìa, cent’anni di gente comune”
La Spezia. Circolo Anziani, via Corridoni 7

di Redazione
Martedì 2 aprile alle 18 lo scrittore Marco Della Croce presenterà presso il Circolo anziani in via Corridoni 7 alla Spezia, il romanzo di Beppe Mecconi “Trabastìa – cent’anni di gente comune”, edizioni Gammarò. Il libro narra un secolo di vita di una famiglia in un borgo della costa di Liguria in provincia della Spezia, Trabastìa appunto, mentre la Storia con la “S” maiuscola attraversa quella dei vari personaggi del romanzo. Nel marzo del 1901 Amerigo Dimare, dal nord della Toscana, sbarca sul molo sotto al piccolo castello a picco sul mare con la speranza di trovare lavoro nel costituendo Arsenale militare di Spezia, e lì conoscerà l’amore, si sposerà, conoscerà gioie e drammi mentre il paesino, la nazione e il mondo si trasformano, fino all’anno 2000, quando la discendenza si estinguerà..
Di Trabastìa hanno scritto:
“Attraverso cent’anni di vita vissuta, Mecconi evidenzia con pennellate di parole, come fossero dipinti, storie e personaggi che di pagina in pagina prendono forma e luci e ombre e si personificano davanti ai nostri occhi. È importante, nella vita che stiamo vivendo, recuperare momenti così. L’anima ringrazia.”
Mariangela Guanda
“Ho appena finito il tuo romanzo e ci tengo a comunicarti la mia ammirazione per i personaggi di un grande epos quotidiano che hai saputo creare; Amerigo e Adele, Angelo e Mina, che spicca su tutti per la sua forza. Intorno alla tua Trabastìa ruota la Storia con le sue tragedie, le famiglie con le loro gioie e le loro sofferenze, la vita di tutti, che tu cogli nei suoi antichi, veri sapori. I registri linguistici sono vari, giustamente alternati e ritmati, la sottotraccia dialettale qua e là dona ancora più vitalità alla prosa.”
Giuseppe Conte
“… tutto ciò che ‘non c’è’ ci ha sempre entusiasmati sin da quando eravamo bambini. Ecco che, nel paese che non c’è – Trabastìa – si dipana una storia tanto quotidiana da diventare eroica, senza mai tralasciare quelle singolarità eccezionali che riserva per noi la vita di ogni giorno. Poi la curiosità si accende vieppiù quando il ’Paese che non c’è’ diventa reale e denso di personaggi che hanno lasciato ricordi e di ricordi che hanno lasciato il segno.”
Marco Buticchi
Da quando è uscito nelle librerie il romanzo, giunto alla terza edizione, è stato presentato con successo decine e decine di volte in tuta Italia. Ha ottenuto due premi e martedì 2 se ne parlerà approfonditamente presso l’attivissimo Circolo di piazza Brin.
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oggi
27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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