Incontro con l'autore su Il confine orientale
a Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, corso Giuseppe Verdi 67
a cura del dott. Rodolfo Ziberna, Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia
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marted 3 luglio 2012  – ORE  18:00
Incontro con l'autore su Il confine orientale
a Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, corso Giuseppe Verdi 67
a cura del dott. Rodolfo Ziberna, Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia
Interviene il prof. Davide Rossi

Organizzazione: CDM Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana e Dalmata
Con il Patrocionio di: A.N.V.G.D. - Ass. Naz. Venezia Giulia e Dalmazia - Comitato di Trieste - Comitato provinciale di Gorizia

Il confine orientale
Da Campoformio all’approdo europeo
di Giorgio Federico Siboni
Sestri Levante, Oltre edizioni, 2012, pp. 133

IL VOLUME. Dalla pace di Campoformio ai fermenti irredentisti di fine Ottocento, dalle rivendicazioni seguite alla Grande guerra sino alla politica fascista e all’esodo giuliano, il saggio approfondisce lo scenario diplomatico internazionale con le sue implicazioni – prima e dopo – la Seconda guerra mondiale per seguire (grazie a una ricca messe di riferimenti bibliografici italiani e stranieri) l’evolversi delle contese per la definizione confinaria. L’autore considera i molti aspetti endogeni ed esogeni in costante azione nell’area di riferimento, giungendo all’epoca più recente, dopo la crisi della Jugoslavia, ed esaminando i rapporti con l’Unione europea, la cooperazione interstatale e la politica culturale in atto fra Italia, Slovenia e Croazia.

L’AUTORE. Giorgio Federico Siboni è laureato cum laude in Storia dell’Età dell’illuminismo (2003), European Master’s Degree e Título de Estudios Avanzados in Storia delle istituzioni giuridiche e politiche (2004), dottore di ricerca in Società europea (2009), è archivistapaleografo diplomato (2009). Collabora con l’Università degli Studi di Milano (Cattedra di Archivistica). Senior editor del trimestrale «Coordinamento Adriatico», consigliere internazionale del periodico «Nueva Ilustración», è curatore della Collana di studi «Téxnes» per Leone Editore. Vicepresidente dell’Associazione Magna Carta Verona - Scipione Maffei, coordinatore di LiMes Club Verona (area storica), è socio ordinario della Società Storica Lombarda e della Società Italiana di Storia Militare. Ricopre il ruolo di commissario scientifico per il progetto nazionale Genesi e mutamenti delle strutture del potere territoriale in Adriatico e di delegato presso il MIUR-Gruppo di lavoro sulla storia degli esuli giuliano-dalmati. Autore di due monografie, ha pubblicato saggi e approfondimenti in Italia e all’estero. Le sue ricerche vertono in prevalenza sul XVIII secolo e sull’Età rivoluzionaria e napoleonica.

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a cura del dott. Rodolfo Ziberna, Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia
Interviene il prof. Davide Rossi


*Il confine orientale* di Giorgio Federico Siboni
Incontro con l'autore su Il confine orientale
a Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, corso Giuseppe Verdi 67
a cura del dott. Rodolfo Ziberna, Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia
Interviene il prof. Davide Rossi

Organizzazione: CDM Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana e Dalmata
Con il Patrocionio di: A.N.V.G.D. - Ass. Naz. Venezia Giulia e Dalmazia - Comitato di Trieste - Comitato provinciale di Gorizia

Il confine orientale
Da Campoformio all’approdo europeo
di Giorgio Federico Siboni
Sestri Levante, Oltre edizioni, 2012, pp. 133

IL VOLUME. Dalla pace di Campoformio ai fermenti irredentisti di fine Ottocento, dalle rivendicazioni seguite alla Grande guerra sino alla politica fascista e all’esodo giuliano, il saggio approfondisce lo scenario diplomatico internazionale con le sue implicazioni – prima e dopo – la Seconda guerra mondiale per seguire (grazie a una ricca messe di riferimenti bibliografici italiani e stranieri) l’evolversi delle contese per la definizione confinaria. L’autore considera i molti aspetti endogeni ed esogeni in costante azione nell’area di riferimento, giungendo all’epoca più recente, dopo la crisi della Jugoslavia, ed esaminando i rapporti con l’Unione europea, la cooperazione interstatale e la politica culturale in atto fra Italia, Slovenia e Croazia.

L’AUTORE. Giorgio Federico Siboni è laureato cum laude in Storia dell’Età dell’illuminismo (2003), European Master’s Degree e Título de Estudios Avanzados in Storia delle istituzioni giuridiche e politiche (2004), dottore di ricerca in Società europea (2009), è archivistapaleografo diplomato (2009). Collabora con l’Università degli Studi di Milano (Cattedra di Archivistica). Senior editor del trimestrale «Coordinamento Adriatico», consigliere internazionale del periodico «Nueva Ilustración», è curatore della Collana di studi «Téxnes» per Leone Editore. Vicepresidente dell’Associazione Magna Carta Verona - Scipione Maffei, coordinatore di LiMes Club Verona (area storica), è socio ordinario della Società Storica Lombarda e della Società Italiana di Storia Militare. Ricopre il ruolo di commissario scientifico per il progetto nazionale Genesi e mutamenti delle strutture del potere territoriale in Adriatico e di delegato presso il MIUR-Gruppo di lavoro sulla storia degli esuli giuliano-dalmati. Autore di due monografie, ha pubblicato saggi e approfondimenti in Italia e all’estero. Le sue ricerche vertono in prevalenza sul XVIII secolo e sull’Età rivoluzionaria e napoleonica.

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oggi
27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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