VENERDÌ 22 MAGGIO
ORE 15:00 FESTIVAL DELLA PAROLA
Il libro sarà presentato da Massimo Bacigalupo (Università di Genova)
presso il CAFFÈ DEFILLA
Chiavari " /> VENERDÌ 22 MAGGIO
ORE 15:00 FESTIVAL DELLA PAROLA
Il libro sarà presentato da Massimo Bacigalupo (Università di Genova)
presso il CAFFÈ DEFILLA
Chiavari " /> VENERDÌ 22 MAGGIO
ORE 15:00 FESTIVAL DELLA PAROLA
Il libro sarà presentato da Massimo Bacigalupo (Università di Genova)
presso il CAFFÈ DEFILLA
Chiavari "> VENERDÌ 22 MAGGIO
ORE 15:00 FESTIVAL DELLA PAROLA
Il libro sarà presentato da Massimo Bacigalupo (Università di Genova)
presso il CAFFÈ DEFILLA
Chiavari ">

CATALOGO      AUTORI      APPROFONDIMENTI      EVENTI      ARTE & ARTISTI      UNIVERSITÀ

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
Oltre edizioni

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
venerdì 22 maggio 2015  – ORE  15:00
VENERDÌ 22 MAGGIO
ORE 15:00
FESTIVAL DELLA PAROLA
Il libro sarà presentato da Massimo Bacigalupo (Università di Genova)
presso il CAFFÈ DEFILLA
Chiavari


John Dos Passos

L'«ALLEGRA MONTAGNA DI MENZOGNE»

Diario della Grande Guerra
(9 dicembre 1917 - 6 giugno 1918)

traduzione e cura di Silvia Guslandi
L'importanza del diario scritto da Dos Passos nel tempo della sua esperienza nella Grande Guerra appare legata tanto alla sua vocazione letteraria, quanto al suo valore come documento storico di un'esperienza particolare militare che completa i resoconti della prima linea nelle trincee. Nel diario, infatti, sono poche le descrizioni di eventi bellici veri e propri e prevale invece il racconto della guerra delle retrovie, delle attese interminabili, degli ordini casuali, della noia dei soldati acquartierati, dei bisticci tra ufficiali. Come scrive Dos Passos stesso, tradendo il perdurare di quel desiderio di "sporcarsi le mani" nelle prime linee che era stato in parte all'origine della sua decisione di partire per l'Europa.
L'esperienza bellica ne condizionò la visione del mondo in maniera definitiva. Nei romanzi della guerra di Dos Passos, il messaggio è lo stesso che il diario testimonia nel suo sorgere, ovvero la condanna non solo del militarismo e della guerra che manda al macello uomini innocenti, ma del mondo moderno in generale, con la macchina di illusioni della sua propaganda e dei suoi politici: «Il mondo così com'è [...] appare come un luogo peggiore per l'umanità di quanto sia quasi mai stato prima.» 



pp. 138
formato cm. 15 x 21
ISBN 9788896647936


Prezzo di Copertina € 16.00
SCHEDA LIBRO   |   Segnala  |  Ufficio Stampa


CATALOGO      AUTORI      APPROFONDIMENTI      EVENTI      ARTE & ARTISTI      UNIVERSITÀ

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
Oltre edizioni

Login (se sei già registrato) oppure Registrati
venerdì 22 maggio 2015  – ORE  15:00
VENERDÌ 22 MAGGIO
ORE 15:00
FESTIVAL DELLA PAROLA
Il libro sarà presentato da Massimo Bacigalupo (Università di Genova)
presso il CAFFÈ DEFILLA
Chiavari


«L'ALLEGRA MONTAGNA DI MENZOGNE» di John Dos Passos
VENERDÌ 22 MAGGIO
ORE 15:00
FESTIVAL DELLA PAROLA
Il libro sarà presentato da Massimo Bacigalupo (Università di Genova)
presso il CAFFÈ DEFILLA
Chiavari


John Dos Passos

L'«ALLEGRA MONTAGNA DI MENZOGNE»

Diario della Grande Guerra
(9 dicembre 1917 - 6 giugno 1918)

traduzione e cura di Silvia Guslandi
L'importanza del diario scritto da Dos Passos nel tempo della sua esperienza nella Grande Guerra appare legata tanto alla sua vocazione letteraria, quanto al suo valore come documento storico di un'esperienza particolare militare che completa i resoconti della prima linea nelle trincee. Nel diario, infatti, sono poche le descrizioni di eventi bellici veri e propri e prevale invece il racconto della guerra delle retrovie, delle attese interminabili, degli ordini casuali, della noia dei soldati acquartierati, dei bisticci tra ufficiali. Come scrive Dos Passos stesso, tradendo il perdurare di quel desiderio di "sporcarsi le mani" nelle prime linee che era stato in parte all'origine della sua decisione di partire per l'Europa.
L'esperienza bellica ne condizionò la visione del mondo in maniera definitiva. Nei romanzi della guerra di Dos Passos, il messaggio è lo stesso che il diario testimonia nel suo sorgere, ovvero la condanna non solo del militarismo e della guerra che manda al macello uomini innocenti, ma del mondo moderno in generale, con la macchina di illusioni della sua propaganda e dei suoi politici: «Il mondo così com'è [...] appare come un luogo peggiore per l'umanità di quanto sia quasi mai stato prima.» 



pp. 138
formato cm. 15 x 21
ISBN 9788896647936


Prezzo di Copertina € 16.00
SCHEDA LIBRO   |   Stampa   |   Segnala  |  Ufficio Stampa

TUTTI GLI EVENTI

oggi
27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

LEGGI TUTTO