Lo scrittore e critico letterario Diego Zandel scoprì l’isola greca di Kos nel 1969 poco più che ventenne, grazie alla moglie Anna che di quell’isola era originaria. Con il passare degli anni, e tornando ogni estate su quell’isola (la terza per estensione nell’arcipelago del Dodecaneso), Zandel ha sviluppato per Kos e le sue millenarie atmosfere uno straordinario legame affettivo, che traspare anche nei suoi libri “L’uomo di Kos” e “Il fratello greco”. Proprio nel ricordo di Anna, prematuramente scomparsa, Diego Zandel ha affidato a Oltre Edizioni il suo “Manuale sentimentale dell’isola di Kos” (pagg. 344, Prezzo di Copertina € 16), che suggerisce l’idea di saper raccontare l’isola come nessuna guida riuscirà mai a fare. Tradizioni popolari, usi, costumi, cibi, luoghi, spiagge, villaggi, ristoranti, cibi, personaggi e storia, sia quella con la S maiuscola - della quale l'Italia è grande protagonista, per essere stata l'isola suo possedimento dal 1912 al 1947 - sia quella segreta, nota solo ai residenti e a pochi altri.
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