Vincenzo Gueglio
Lorenzino e l'apologia del tirannicidio
con documenti e testimonianze sulluccisione di Alessandro de Medici e sullesecuzione del Bruto toscano da parte dei sicari di Carlo V e Cosimo de Medici. Con il saggio introduttivo di Francesca Russo
Lorenzino e l'apologia del tirannicidio
con documenti e testimonianze sulluccisione di Alessandro de Medici e sullesecuzione del Bruto toscano da parte dei sicari di Carlo V e Cosimo de Medici. Con il saggio introduttivo di Francesca Russo
«… e tiranni, in qualunque modo si ammazzino e spenghino, sien ben morti»
Così, secco, decide Lorenzino nella stupenda Apologia – «esempio di eloquenza grande e perfetta da ogni parte» (Leopardi) – scritta per rivendicare l’uccisione del cugino Alessandro, tiranno di Firenze.
Al lettore curioso offriamo oggi, assieme a questo testo meraviglioso, un’ampia messe di documenti difficilmente reperibili, che consentiranno non solo di approfondire la conoscenza di un personaggio geniale e per tanti aspetti indecifrabile come Lorenzaccio, ma di penetrare nel clima del nostro inquieto Rinascimento: caratterizzato dall’affermazione di Signorie feroci quanto splendide e tuttavia ancora pervaso dalla nostalgia per la bella libertà perduta e dal desiderio di ripristinarla: nel culto umanistico della virtus romana.
Abbiamo concepito questo volume come una cronaca a più voci, quasi un romanzo alla Rashomon. O come un’indagine poliziesca: l’autore si è limitato a convocare personaggi e testimoni e a farli parlare astenendosi da interventi personali se non nelle note esplicative e in qualche didascalia. La ricca galleria di immagini collabora, senza alcun compiacimento ornamentale, a moltiplicare gli indizi che metteranno il lettore – giudice unico – nella condizione di emettere il proprio verdetto.
Così, secco, decide Lorenzino nella stupenda Apologia – «esempio di eloquenza grande e perfetta da ogni parte» (Leopardi) – scritta per rivendicare l’uccisione del cugino Alessandro, tiranno di Firenze.
Al lettore curioso offriamo oggi, assieme a questo testo meraviglioso, un’ampia messe di documenti difficilmente reperibili, che consentiranno non solo di approfondire la conoscenza di un personaggio geniale e per tanti aspetti indecifrabile come Lorenzaccio, ma di penetrare nel clima del nostro inquieto Rinascimento: caratterizzato dall’affermazione di Signorie feroci quanto splendide e tuttavia ancora pervaso dalla nostalgia per la bella libertà perduta e dal desiderio di ripristinarla: nel culto umanistico della virtus romana.
Abbiamo concepito questo volume come una cronaca a più voci, quasi un romanzo alla Rashomon. O come un’indagine poliziesca: l’autore si è limitato a convocare personaggi e testimoni e a farli parlare astenendosi da interventi personali se non nelle note esplicative e in qualche didascalia. La ricca galleria di immagini collabora, senza alcun compiacimento ornamentale, a moltiplicare gli indizi che metteranno il lettore – giudice unico – nella condizione di emettere il proprio verdetto.
L’inquadramento storico della vicenda è affidato al saggio introduttivo di Francesca Russo In morte del tiranno.
Marchio editoriale
Pubblicato il 23/03/2021
pagine: 404
formato: cm. 17 x 24
copertina: hardback — filo refe
collana: I GRANDI CLASSICI
genere: Saggistica letteraria
tag: Liguria
ISBN: 9788899415938
Prezzo di copertina € 49.00
Prezzo promozionale € 46.55
pagine: 404
formato: cm. 17 x 24
copertina: hardback — filo refe
collana: I GRANDI CLASSICI
genere: Saggistica letteraria
tag: Liguria
ISBN: 9788899415938
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