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Massimo Emanuelli
L'avventurosa storia della Radio pubblica italiana
Dall'Araldo Telefonico a RadioRai cent'anni di radio

Prefazione di Umberto Broccoli  

I due volumi vengono racchiusi e venduti  in cofanetto.

I° Volume
Nell’opera si ripercorre la quasi centenaria storia della radio italiana attraverso i suoi conduttori, i programmi che ne hanno fatto la storia, le canzoni lanciate dalla radio, i funzionari, gli effetti del media sulla politica e sul costume italiano. In due volumi viene raccontata l’avventurosa storia della radio pubblica italiana che nel 2024 festeggerà il proprio centenario. In questo primo volume vengono raccontati la nascita della radio in Italia, i primi divi della radio (Maria Luisa Boncompagni, Nunzio Filogamo e Nicolò Carosio), le prime trasmissioni popolari (I quattro moschettieri); la radio del dopoguerra con Mike Bongiorno, Vittorio Veltroni, Alberto Sordi, Mario Ferretti; le trasmissioni storiche come Ciak, Domenica sport, L’approdo, Sorella radio, Vi parla Alberto Sordi, il giornale radio, Radio sera, i Gazzettini regionali.
E ancora: l’ideazione del Festival di Sanremo (che nasce come trasmissione radiofonica), la nascita di Tutto il calcio minuto per minuto, con Sandro Ciotti, Enrico Ameri, Roberto Bortoluzzi; le trasmissioni sportive, i radiodocumentari, il teatro in radio, Un disco per l’estate. Corrado, Enzo Tortora, Sergio Zavoli, la nascita della filodiffusione e del Notturno italiano.
L’informazione radiofonica attraverso i GR: Vittorio Veltroni, Antonio Piccone Stella, Sergio Zavoli, Gustavo Selva, Mario Pinzauti, Marcello Sorgi, Antonio Caprarica, fino all’attuale direttore del GR1 (nonché di Radio1 e Gr Parlamento) Andrea Vianello, che iniziò la sua attività giornalistica proprio in radio. Dai primi esperimenti di Guglielmo Marconi all'Araldo Telefonico, dall'URI (Unione Radiofonica Italiana, prima emittente italiana) alla sua trasformazione in EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche). La radio di Mussolini, la radio democristiana, la trasformazione dell'EIAR in RAI (Radio Audizioni Italiane). Eventi politici, sportivi, di cronaca e di costume raccontati attraverso le trasmissioni e i conduttori della radio.


II° Volume
1966-2022: la radio resiste nonostante la nascita della tv e negli anni ’60 grazie ad alcuni dirigenti illuminati (Leone Piccioni, Luciano Rispoli e Maurizio Riganti) e vive una seconda gioventù: Bandiera gialla, Per voi giovani, Supersonic, Popoff, Gran varietà, La corrida, Batto quattro, Il gambero, Hit parade, Dischi caldi, Alto gradimento, Chiamate Roma 3131. Renzo Arbore, Gianni Boncompagni, Paolo Giaccio, Mario Luzzatto Fegiz, Andrea Camilleri, Maurizio Costanzo e Paolo Limiti radiofonici; Enrica Bonaccorti, Cararai, Andata e ritorno, Voi ed io, Pomeriggio con Mina, Prima pagina, Radio anch’io, Via Asiago Tenda. La riforma della Rai, la nascita dei tre Gr. La rottura del monopolio (già incrinato da Radio Montecarlo, Radio Capodistria e dalle emittenti pirata straniere) e la Rai che deve fronteggiare la concorrenza della radio libere, la nascita di Raistereo1, Raistereo2 e il successo di Rai Stereo Notte, Carta bianca, Onda verde, La telefonata, Black out e il Fabio Fazio radiofonico. La nascita dei network privati. In questo secondo volume si parte con i "favolosi anni '60" e si giunge alla fine del 2022.
La radio nella seconda Repubblica, Radio Zorro di Oliviero Beha, Il ruggito del coniglio, Hollywood party, Radio3 Suite, Ho perso il trend, Zona Cesarini. Il ripristino del Gr unificato, Michele Mirabella e Toni Garrani, Fabio Fazio, Andrea Vianello, Dario Salvatori, Carlo Massarini, Gianluca Nicoletti, Umberto Broccoli, il ritorno in radio di Enrica Bonaccorti, Paolo Limiti, Maurizio Costanzo, Con parole mie di Umberto Broccoli. La radio del nuovo millennio: la nascita di Gr parlamento, di Isoradio, Radio3 Classica e di nuovi canali di Radio Rai. L’evoluzione tecnologica: dai primi apparecchi radiofonici passando per i transistor, le autoradio, l’avvento di internet, i podcast, l’interazione con i social, il Dab, la radiovisione.
La radio ha segnato i tempi della storia, ha annunciato per prima eventi epocali, ha lanciato cantanti e artisti, ha fatto nascere programmi che poi hanno avuto successo in televisione, ha tenuto e tiene compagnia alle persone. Fabio e Fiamma, Un giorno da pecora, Viva Radio 2, Fiorello e Marco Baldini, Radio2 Social Club con Luca Barbarossa e Andrea Perroni, Farenheit, Il ruggito del coniglio, Caterpillar, Zapping, I lunatici, Morgan con Cantautoradio, fino alle ultime trasmissioni ormai appuntamenti fissi dei canali radiofonici di Stato. Cento anni della radio musicale e non restano negli occhi (e nelle orecchie) le immagini e i suoni che hanno caratterizzato le varie epoche. Cent’anni di storia della radio pubblica italiana attraverso le trasmissioni, i conduttori, i registi, gli autori, i dirigenti che hanno contribuito a farne la storia. Da Maria Luisa Boncompagni a Luca Barbarossa. Una storia per chi la radio l'ha ascoltata e l'ascolta, per chi l'ha fatta la fa. "Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini, nella mente dell'ascoltatore. E' il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamete come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla" (dalla prefazione di Umberto Broccoli).





Ufficio Stampa
Rassegna Stampa
Marchio editoriale
Gammarò edizioni
Pubblicato il 29/11/2022
pagine: Vol. 1: 638 - Vol. 2: 616 [in cofanetto]
formato: cm. 14 x 21
copertina: softback con alette — brossura
collana: LE BITTE
genere: Saggistica
tag: #radio #cinema #televisione
ISBN: 9791280649102

Prezzo di copertina € 59.00
Prezzo promozionale € 56.05
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Dall'Araldo Telefonico a RadioRai cent'anni di radio

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I° Volume
Nell’opera si ripercorre la quasi centenaria storia della radio italiana attraverso i suoi conduttori, i programmi che ne hanno fatto la storia, le canzoni lanciate dalla radio, i funzionari, gli effetti del media sulla politica e sul costume italiano. In due volumi viene raccontata l’avventurosa storia della radio pubblica italiana che nel 2024 festeggerà il proprio centenario. In questo primo volume vengono raccontati la nascita della radio in Italia, i primi divi della radio (Maria Luisa Boncompagni, Nunzio Filogamo e Nicolò Carosio), le prime trasmissioni popolari (I quattro moschettieri); la radio del dopoguerra con Mike Bongiorno, Vittorio Veltroni, Alberto Sordi, Mario Ferretti; le trasmissioni storiche come Ciak, Domenica sport, L’approdo, Sorella radio, Vi parla Alberto Sordi, il giornale radio, Radio sera, i Gazzettini regionali.
E ancora: l’ideazione del Festival di Sanremo (che nasce come trasmissione radiofonica), la nascita di Tutto il calcio minuto per minuto, con Sandro Ciotti, Enrico Ameri, Roberto Bortoluzzi; le trasmissioni sportive, i radiodocumentari, il teatro in radio, Un disco per l’estate. Corrado, Enzo Tortora, Sergio Zavoli, la nascita della filodiffusione e del Notturno italiano.
L’informazione radiofonica attraverso i GR: Vittorio Veltroni, Antonio Piccone Stella, Sergio Zavoli, Gustavo Selva, Mario Pinzauti, Marcello Sorgi, Antonio Caprarica, fino all’attuale direttore del GR1 (nonché di Radio1 e Gr Parlamento) Andrea Vianello, che iniziò la sua attività giornalistica proprio in radio. Dai primi esperimenti di Guglielmo Marconi all'Araldo Telefonico, dall'URI (Unione Radiofonica Italiana, prima emittente italiana) alla sua trasformazione in EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche). La radio di Mussolini, la radio democristiana, la trasformazione dell'EIAR in RAI (Radio Audizioni Italiane). Eventi politici, sportivi, di cronaca e di costume raccontati attraverso le trasmissioni e i conduttori della radio.


II° Volume
1966-2022: la radio resiste nonostante la nascita della tv e negli anni ’60 grazie ad alcuni dirigenti illuminati (Leone Piccioni, Luciano Rispoli e Maurizio Riganti) e vive una seconda gioventù: Bandiera gialla, Per voi giovani, Supersonic, Popoff, Gran varietà, La corrida, Batto quattro, Il gambero, Hit parade, Dischi caldi, Alto gradimento, Chiamate Roma 3131. Renzo Arbore, Gianni Boncompagni, Paolo Giaccio, Mario Luzzatto Fegiz, Andrea Camilleri, Maurizio Costanzo e Paolo Limiti radiofonici; Enrica Bonaccorti, Cararai, Andata e ritorno, Voi ed io, Pomeriggio con Mina, Prima pagina, Radio anch’io, Via Asiago Tenda. La riforma della Rai, la nascita dei tre Gr. La rottura del monopolio (già incrinato da Radio Montecarlo, Radio Capodistria e dalle emittenti pirata straniere) e la Rai che deve fronteggiare la concorrenza della radio libere, la nascita di Raistereo1, Raistereo2 e il successo di Rai Stereo Notte, Carta bianca, Onda verde, La telefonata, Black out e il Fabio Fazio radiofonico. La nascita dei network privati. In questo secondo volume si parte con i "favolosi anni '60" e si giunge alla fine del 2022.
La radio nella seconda Repubblica, Radio Zorro di Oliviero Beha, Il ruggito del coniglio, Hollywood party, Radio3 Suite, Ho perso il trend, Zona Cesarini. Il ripristino del Gr unificato, Michele Mirabella e Toni Garrani, Fabio Fazio, Andrea Vianello, Dario Salvatori, Carlo Massarini, Gianluca Nicoletti, Umberto Broccoli, il ritorno in radio di Enrica Bonaccorti, Paolo Limiti, Maurizio Costanzo, Con parole mie di Umberto Broccoli. La radio del nuovo millennio: la nascita di Gr parlamento, di Isoradio, Radio3 Classica e di nuovi canali di Radio Rai. L’evoluzione tecnologica: dai primi apparecchi radiofonici passando per i transistor, le autoradio, l’avvento di internet, i podcast, l’interazione con i social, il Dab, la radiovisione.
La radio ha segnato i tempi della storia, ha annunciato per prima eventi epocali, ha lanciato cantanti e artisti, ha fatto nascere programmi che poi hanno avuto successo in televisione, ha tenuto e tiene compagnia alle persone. Fabio e Fiamma, Un giorno da pecora, Viva Radio 2, Fiorello e Marco Baldini, Radio2 Social Club con Luca Barbarossa e Andrea Perroni, Farenheit, Il ruggito del coniglio, Caterpillar, Zapping, I lunatici, Morgan con Cantautoradio, fino alle ultime trasmissioni ormai appuntamenti fissi dei canali radiofonici di Stato. Cento anni della radio musicale e non restano negli occhi (e nelle orecchie) le immagini e i suoni che hanno caratterizzato le varie epoche. Cent’anni di storia della radio pubblica italiana attraverso le trasmissioni, i conduttori, i registi, gli autori, i dirigenti che hanno contribuito a farne la storia. Da Maria Luisa Boncompagni a Luca Barbarossa. Una storia per chi la radio l'ha ascoltata e l'ascolta, per chi l'ha fatta la fa. "Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini, nella mente dell'ascoltatore. E' il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamete come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla" (dalla prefazione di Umberto Broccoli).



L'AUTORE
Massimo Emanuelli, docente e speaker radiofonico, da oltre 30 anni conduce la trasmissione radiofonica L'angolo della scuola, da dieci anni conduce anche la trasmissione Stile italiano, la storia della canzone italiana raccontata dai suoi protagonisti. l'organizzatore del Premio Gigi Vesigna (intitolato alla memoria dello storico direttore di Tv Sorrisi e Canzoni) che ogni anno premia un personaggio del mondo dello spettacolo. Per i tipi di Gammar ha recentemente pubblicato L'avventurosa storia della radio pubblica italiana Dall'Araldo Telefonico a RadioRai cent'anni di radio, 2 volumi in cofanetto.



Gammarò edizioni
Pubblicato il 29/11/2022
pagine: Vol. 1: 638 - Vol. 2: 616 [in cofanetto]
formato: cm. 14 x 21
copertina: softback con alette — brossura
collana: LE BITTE
genere: Saggistica
tag: #radio #cinema #televisione
ISBN: 9791280649102

Prezzo di copertina € 59.00
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Una storia della radio pubblica italiana dalle origini ad oggi non mai stata scritta, eccezion fatta per la Garzantina della radio uscita nel 2003; che per una sorta di dizionario totalmente diverso dallimpostazione di questopera e non aggiornata agli ultimi anni. Nellopera si ripercorre la quasi centenaria storia della radio italiana attraverso i suoi conduttori, i programmi che ne hanno fatto la storia, le canzoni lanciate dalla radio; i funzionari, gli effetti del media sulla politica e sul costume italiano. In due volumi (oltre 1200 pagine) viene raccontata lavventurosa storia della radio pubblica italiana che nel 2024 festegger il proprio centenario; la nascita della radio in Italia, i primi divi della radio (Maria Luisa Boncompagni, Nunzio Filogamo e Nicol Carosio), le prime trasmissioni popolari; la radio del dopoguerra. Il giornale radio, Radio sera, i Gazzettini regionali. E ancora: lideazione del Festival di Sanremo (che nasce come trasmissione radiofonica), la nascita di Tutto il calcio minuto per minuto, le trasmissioni sportive, i radio documentari, il teatro in radio, la nascita della filodiffusione e del Notturno italiano. Con gli anni 60 grazie ad alcuni dirigenti illuminati la radio vive una seconda giovent. La riforma della Rai, la nascita dei tre Gr. La rottura del monopolio e la Rai che deve fronteggiare la concorrenza della radio libere, la nascita di Raistereo1, Raistereo2 e il successo di Rai Stereo Notte, Black our e il Fabio Fazio radiofonico. La radio nella seconda Repubblica. Il ripristino dei Gr unificato, Michele Mirabella e Toni Garrani, Andrea Vianello, Dario Salvatori, Carlo Massarini, Gianluca Nicoletti, Umberto Broccoli, il ritorno in radio di Enrica Bonaccorti, Paolo Limiti, Maurizio Costanzo, Con parole mie di Umberto Broccoli. La radio del nuovo millennio: la nascita di Gr parlamento, di Isoradio, Radio3 Classica e di nuovi canali di Radio Rai. Cento anni della radio musicale e non restano negli occhi (e nelle orecchie) le immagini e i suoi che hanno caratterizzato le varie epoche. In due volumi potrete conoscere centanni di storia della radio pubblica italiana attraverso le trasmissioni, i conduttori i registi, gli autori, i dirigenti che hanno contribuito a farne la storia. Dalla prefazione di Umberto Broccoli al testo di Emanuelli Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dellascoltatore. E il teatro della mente nel quale chi ascolta parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta al tempo stesso scenografo, regista e autore cos come lo chi parla

La Bottega Dei Libri, 30/10/2022

 

 
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