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Diego Zandel

L'uomo di Kos

È un “giallo mediterraneo” questo nuovo libro di Diego Zandel, già autore di altri thriller che gli hanno fatto meritare il titolo di Le Carré italiano. La storia questa volta vede un protagonista, Sebastiano Muti, giornalista italiano, costretto da un incidente professionale a un lungo soggiorno su un’isola greca. E qui scoppia un caso di “nera” che Muti incomincerà a seguire scoprendo una fitta rete di trame che lo porterà ad avere a che fare con un gigantesco intrigo.
(La Repubblica, 9 aprile 2004)


Due amanti, una matura signora e un giovane cameriere, uccisi a colpi di pistola sull’isola greca di Kos durante la tappa di una crociera: questa la premessa di una vicenda che potrebbe non avere grandi sviluppi. Chi ha ucciso i due e perché sembra interessare poco la polizia che si perde dietro una pista dall’odore banale e improbabile.ma sull’isola c’è “L’uomo di Kos”: Sebastiano Muti. La sua vita interiore è lacerata tra una moglie, un’amante e una figlia che sembra essere l’unica vera luce della sua esistenza. Ma tra un tormento e l’altro Sebastiano, giornalista di cronaca nera, un vero mastino della notizia, si troverà ad indagare sull’omicidio e verrà fuori un’inattesa realtà. Un thriller di Diego Zandel, già autore di “I confini delkl’odio”.
(Il Tempo, 4 aprile 2004)


L'AUTORE:
Diego Zandel
è nato nel 1948 nel campo profughi di Servigliano da genitori fiumani. ma è cresciuto al Villaggio Giuliano-Dalmata di Roma, che raccoglieva gli esuli istriani, fiumani e dalmati in fuga dalla Jugoslavia di Tito. Questa origine, per il suo portato esistenziale, oltre che storico e geopolitico, così come anche la Grecia, in particolare l'isola di Kos, della quale era originaria la famiglia della sua prima moglie Anna, scomparsa nel 2012, avrà molta rilevanza nei suoi libri, tanto da essergli stata conferita la cittadinanza onoraria sia del comune di Servigliano che di quello di Kos.
É autore di diversi romanzi: Massacro per un presidente, Mondadori 1981; Una storia istriana, Rusconi 198; Crociera pericolosa, Mondadori 1993, Oltre Edizioni 2020; Operazione Venere, Mondadori, 1996, Oltre Edizioni 2021; I confini dell'odio, Aragno 2002, Oltre Edizioni 2022; L’uomo di Kos, Hobby&Work 2004; Il fratello greco, Hacca, 2010; I testimoni muti (Mursia 2011); Essere Bob Lang, Hacca 2012; Eredità colpevole, Voland 2023; Un affare balcanico, Voland, 2024. Ha all’attivo anche due libri di racconti: Il console romeno (Oltre edizioni 2013) e, di prossima uscita, Racconti istro-fiumani (IoDeposito, 2024).
Tra le sue opere di carattere saggistico e letterario, Invito alla lettura di Andrić (scritto con Giacomo Scotti) Mursia 1981; Balcanica - Viaggio nel sudest europeo attraverso la letteratura contemporanea, Novecento Libri, 2018; Apologia della lettura - Riflessioni di un bibliofilo incallito, Historica, 2020.
È anche uno degli autori del docufilm Hotel Sarajevo, nato da un’idea di Andrea Di Consoli e prodotto da Clipper Media e Rai Cinema, per la regia di Barbara Cupisti.
Nel 2023 ha ricevuto il Premio Tomizza.



pubblicazione con marchio

Gammarò edizioni
GENERE: Narrativa

COLLANA: I CLASSICI

DATA PUBBL.: 27/05/2025

COVER: paperback con alette

RILEG.: brossura

FORMATO: cm. 21 (A) x 14 (L)

PESO: gr. 280

pp. 232

ISBN 9791280649744

Prezzo di cop. € 18.00


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