Silvio Ciappi |
L'AUTORE Silvio Ciappi |
Ufficialmente criminologo e psicoterapeuta. Ha lavorato nelle carceri, come giudice dei minori e come psichiatra forense ha preso parte a valutazioni e perizie in importanti e meno importanti casi di cronaca. Ha vissuto in una decina di Paesi stranieri e ne ha visitati una cinquantina. Più concretamente è nato a Siena. Infanzia a Poggibonsi seguita da un’adolescenza abbastanza agitata e turbolenta. Amicizie discutibili, liceo e primo e unico amore per la filosofia grazie a un professore alquanto stravagante. Suona musica rock e frequenta indolentemente l’Università riuscendo con suo stesso stupore a laurearsi. Inizia a viaggiare. Fa l’obbiettore di coscienza, vince una borsa di studio e vive per diverso tempo in America dove studia criminologia, e poi in Canada per qualche mese. Inizia a pubblicare e si convince di poter diventare docente universitario. Un periodo strano e confuso a Siena senza far troppe cose... Vola a Miami a riacciuffare B. Diventa improvvisamente padre di Mattia. Viaggio nelle favelas brasiliane e riscoperta di un certo tipo molto ma molto individualizzato di religiosità. Inizia a lavorare per la cooperazione internazionale e impara lo spagnolo e il francese (cerca anche sulla base di ancora non ben comprese ragioni di cimentarsi con l’ebraico e l’aramaico). Passa un po’ di tempo e poi arrivano Ginevra e Niccolò, lo studio della letteratura greca e la scoperta inaspettata di Scicli, del suo mare barocco e del tonno rosso di Donnalucata. In Colombia, ma anche San José, Lima, Quito, Algeri, Osh, Lagos, La Paz, Cape Town, Buenos Aires e per brevi periodi Parigi, Amsterdam, Londra, Istanbul. Si succedono compulsivamente scritture di libri su libri poi la riscoperta della psicologia clinica. Viaggi insieme a B. in Thailandia, India, Nepal, Cambogia, Israele, Sud Africa, Egitto alla ricerca di altre dimensioni. Ogni tanto si stufa del Paese in cui vive e sogna ancora una volta di mandare tutto al diavolo e di andarsene lontano. |
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Silvio Ciappi |
L'AUTORE Silvio Ciappi |
Ufficialmente criminologo e psicoterapeuta. Ha lavorato nelle carceri, come giudice dei minori e come psichiatra forense ha preso parte a valutazioni e perizie in importanti e meno importanti casi di cronaca. Ha vissuto in una decina di Paesi stranieri e ne ha visitati una cinquantina. Più concretamente è nato a Siena. Infanzia a Poggibonsi seguita da un’adolescenza abbastanza agitata e turbolenta. Amicizie discutibili, liceo e primo e unico amore per la filosofia grazie a un professore alquanto stravagante. Suona musica rock e frequenta indolentemente l’Università riuscendo con suo stesso stupore a laurearsi. Inizia a viaggiare. Fa l’obbiettore di coscienza, vince una borsa di studio e vive per diverso tempo in America dove studia criminologia, e poi in Canada per qualche mese. Inizia a pubblicare e si convince di poter diventare docente universitario. Un periodo strano e confuso a Siena senza far troppe cose... Vola a Miami a riacciuffare B. Diventa improvvisamente padre di Mattia. Viaggio nelle favelas brasiliane e riscoperta di un certo tipo molto ma molto individualizzato di religiosità. Inizia a lavorare per la cooperazione internazionale e impara lo spagnolo e il francese (cerca anche sulla base di ancora non ben comprese ragioni di cimentarsi con l’ebraico e l’aramaico). Passa un po’ di tempo e poi arrivano Ginevra e Niccolò, lo studio della letteratura greca e la scoperta inaspettata di Scicli, del suo mare barocco e del tonno rosso di Donnalucata. In Colombia, ma anche San José, Lima, Quito, Algeri, Osh, Lagos, La Paz, Cape Town, Buenos Aires e per brevi periodi Parigi, Amsterdam, Londra, Istanbul. Si succedono compulsivamente scritture di libri su libri poi la riscoperta della psicologia clinica. Viaggi insieme a B. in Thailandia, India, Nepal, Cambogia, Israele, Sud Africa, Egitto alla ricerca di altre dimensioni. Ogni tanto si stufa del Paese in cui vive e sogna ancora una volta di mandare tutto al diavolo e di andarsene lontano. |
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