Giovanni Battista Belzoni |
IL CURATORE Gianpietro Grecchi inizia la sua carriera giornalistica all'Avanti! diretto da Pietro Nenni. Poi si sposta a Roma e lavora a Rassegna sindacale allora diretta da Tat, futuro segretario di Berlinguer. assunto infine a il Il Giorno da Italo Pietra e lavora alla redazione esteri. Seguono altre promozioni parallele all'et e diventa capo redattore centrale. Ha occasione di fare frequenti viaggi all'estero e si appassiona in particolare alla storia egiziana. Una volta pensionato, studia egittologia a Bologna sotto la guida di Pernigotti. |
L'AUTORE Giovanni Battista Belzoni
Non si sa se sia nato nel 1782 o nel 1783. Quando si presenta, nel giugno del 1815, alle autorità egiziane, esibisce due documenti, il passaporto rilasciato a Cadice e il certificato sanitario a Roma. Nel primo risulta nato nel 1782, nell’altro nel 1873. Il cognome padovano era Bolzon, che lui cambiò in Belzoni perché riteneva, a ragione, che Bolzon fosse una forma dialettale. A 14 anni lasciò Padova e andò a Roma presso parenti. Qui, forse per il luogo, ebbe un’improvvisa vocazione religiosa e finì in convento, dove rimase però per poco . Si recò prima in Francia, poi in Olanda e, infine, a 25 anni, in Inghilterra. Qui sposò Sarah, donna coraggiosissima che lo seguirà nei suoi primi viaggi. A Londra, dapprima si esibisce in teatro al Sadler’s Well, sollevando in una sola volta ben otto uomini, poi approda al Covent Garden in un musical composto da Tommaso Dibdin, Valentino and Orson. Viene così il momento dei viaggi e l’uomo forzuto si esibisce, in Portogallo, in Sansone e Dalila. È in questo momento della sua vita, alla soglia dei 40 anni, che sente parlare della pompa idraulica e ha l’idea di portarne una in Egitto, dove l’acqua del Nilo veniva ancora sollevata con le pertiche. Sbarca in Egitto il 9 giugno 1815. Tutto il resto, fino alla sua improvvisa morte, avvenuta il 3 dicembre 1823, è narrato in questo libro, che Belzoni stesso ha scritto. |
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Giovanni Battista Belzoni |
IL CURATORE Gianpietro Grecchi inizia la sua carriera giornalistica all'Avanti! diretto da Pietro Nenni. Poi si sposta a Roma e lavora a Rassegna sindacale allora diretta da Tat, futuro segretario di Berlinguer. assunto infine a il Il Giorno da Italo Pietra e lavora alla redazione esteri. Seguono altre promozioni parallele all'et e diventa capo redattore centrale. Ha occasione di fare frequenti viaggi all'estero e si appassiona in particolare alla storia egiziana. Una volta pensionato, studia egittologia a Bologna sotto la guida di Pernigotti. |
L'AUTORE Giovanni Battista Belzoni
Non si sa se sia nato nel 1782 o nel 1783. Quando si presenta, nel giugno del 1815, alle autorità egiziane, esibisce due documenti, il passaporto rilasciato a Cadice e il certificato sanitario a Roma. Nel primo risulta nato nel 1782, nell’altro nel 1873. Il cognome padovano era Bolzon, che lui cambiò in Belzoni perché riteneva, a ragione, che Bolzon fosse una forma dialettale. A 14 anni lasciò Padova e andò a Roma presso parenti. Qui, forse per il luogo, ebbe un’improvvisa vocazione religiosa e finì in convento, dove rimase però per poco . Si recò prima in Francia, poi in Olanda e, infine, a 25 anni, in Inghilterra. Qui sposò Sarah, donna coraggiosissima che lo seguirà nei suoi primi viaggi. A Londra, dapprima si esibisce in teatro al Sadler’s Well, sollevando in una sola volta ben otto uomini, poi approda al Covent Garden in un musical composto da Tommaso Dibdin, Valentino and Orson. Viene così il momento dei viaggi e l’uomo forzuto si esibisce, in Portogallo, in Sansone e Dalila. È in questo momento della sua vita, alla soglia dei 40 anni, che sente parlare della pompa idraulica e ha l’idea di portarne una in Egitto, dove l’acqua del Nilo veniva ancora sollevata con le pertiche. Sbarca in Egitto il 9 giugno 1815. Tutto il resto, fino alla sua improvvisa morte, avvenuta il 3 dicembre 1823, è narrato in questo libro, che Belzoni stesso ha scritto. |
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