I saggi che compongono il volume propongono la conoscenza aggiornata della città che fu signora del Mediterraneo e capitale dell’Africa romana, oltre i luoghi comuni del mito. Sono presentati episodi della vita urbana e religiosa della città rivale di Roma, prima e dopo il 146 a.C., anno della distruzione. Della potente città fenicio-punica, poi Colonia romana, sarà possibile conoscere un santuario dellìVIII sec. a.C. frequentato da fenici e greci, un luogo di culto dedicato ad una dea greca, e poi l’altare monumentale sulla Byrsa, offerto alla famiglia di Augusto, con intensi messaggi ideologici, religiosi e politici. Inoltre, alcuni saggi sono dedicati alle grandi cisterne della città e all’ approvvigionamento idrico della Colonia al tempo dell’imperatore Adriano, che con la sua visita a Cartagine interruppe un lungo periodo di siccità. L’ edilizia privata con le case e le botteghe dei cartaginesi nel “quartiere delle ville romane” e le grandi domus urbane dell’aristocrazia, dove scenari architettonici ricreano ambienti naturali, sono altri argomenti centrali del volume. Della città, prima e dopo l’arrivo dei Vandali nel 439, sono presentati l’opera ciclopica di un muro difensivo dei quartieri urbani e una bardatura di età bizantina di un cavallo. La cultura materiale, la vita quotidiana e la vita religiosa di Cartagine sono protagonisti oltre il mito.
Giovanni Distefano è archeologo, già Direttore del parco archeologico di Camarina, Docente di archeologia del mediterraneo tardoantico all’Università della Calabria e Docente all’Università di Roma Tor Vergata. Dirige missioni archeologiche a Cartagine, a Malta e a Roma. Ha pubblicato Camarina per Novecento, Il Ripostiglio di bronzi di Castelluccio per Giunti editore, Il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa per Electa, Camarina, Cento anni di paesaggio storico e Caucana per Sellerio, Cartagine romana e tardoantica per Fabrizio Serra editore, Schiavi e padroni nella Sicilia romana e Potere e consenso dai Severi a Costantino per Sicilia punto L.
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