UNITA’ E IDENTITA’, CONTRO OGNI MURO E DIVISIONE

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20/07/2021, ore 07:03

Diego caricatura Lenski non ha certo bisogno di presentazioni. Scrittore nato nel 1948 nel campo profughi di Servigliano da genitori esuli fiumani, ha visto impresso nel suo destino tutto ciò che ha influenzato e poi caratterizzato la sua vita e le sue opere. Autore assai prolifico, tradotto in Grecia e Croazia, si considera “uno scrittore di frontiera”. Infatti, tutti i suoi romanzi sono ambientati tra il mondo balcanico d’ Istria e Dalmazia e il mondo ellenico, conditi da tratti avventurosi di intrigo e suspence e amalgamati con riferimenti strettamente autobiografici. Negli ultimi anni è stato uno dei massimi esperti del dramma delle foibe istriane, partecipando a numerosi convegni nazionali e internazionali, con testimonianze anche nelle scuole nel Giorno del Ricordo.

Il suo romanzo “Operazione Venere”, edito da Oltre Edizioni, per “I gialli Oltre” – di cui pertanto Diego Zandel è il Direttore – torna all’attenzione del pubblico a 25 anni dalla prima edizione con Mondadori, per la collana “Segretissimo”. Cinque lustri che non ne hanno scalfito la brillantezza, il ritmo, la suspence crescente, la forza e la varietà dei personaggi.

Siamo nella Cipro degli anni Novanta, trent’anni dopo la guerra civile di indipendenza contro gli Inglesi e l’ascesa al potere del “padre della patria” Presidente Makarios, rovesciato da un colpo di stato dai sostenitori dell’Enosis, cioè dell’annessione, di Cipro alla Grecia, incitati a questo dai colonnelli greci, all’epoca, 1974 in crisi di consensi. All’Enosis, però, era fortemente avversaria la Turchia che, nonostante l’affrancamento dell’isola dalla Gran Bretagna nel 1960 e varie vicissitudini politiche, nel luglio di quello stesso 1974 lancia un attacco militare, occupando la zona settentrionale dell’isola. Dopo più di vent’anni, e nella totale indifferenza internazionale, l’isola è ancora divisa e la città di Nicosia divisi da un muro e da reticolati.

Da questa intricata situazione politica, parte la trama del libro che sin dalle prime righe proietta il lettore nell’azione dimostrativa di gruppo di patrioti greco-ciprioti, che vogliono sollevare l’attenzione del mondo politico internazionale sulla vicenda di Cipro, proprio nel giorno della visita della regina Elisabetta nell’isola. Quale migliore ribalta del sequestro, nelle intenzioni pacifico ed esclusivamente dimostrativo, di un gruppo di passeggeri di una nave di crociera italiana, l’ “Esperia” del precedente romanzo di Zandel “Crociera pericolosa. L’idea viene attuata fermando il pullman turistico con a bordo i passaggeri in visita delle bellezze storiche e naturali di Cipro.

La galleria di questi personaggi è descritta con mano sapiente e anche divertita dall’autore. Diverse sono le coppie, c’è l’americano con la moglie greca, che non avrebbe dovuto fare quel viaggio; quella gay, che non sarà esattamente quello che appare, quella male assortita del giovane gigolò in compagnia di un’attempata ma ancora piacente attrice; i due anziani coniugi, che vivono un subalterno rapporto di vittima-carnefice, e quella un po’ più giovane, che, dopo una crisi sentimentale, in questa vacanza tenta di ritrovare l’amore e la complicità di un tempo. Poi c’è la bella guida turistica, un vecchio editore, un ragazzo di dodici anni; a tutti è stato garantito che non ci sarebbe stato spargimento di sangue, che l’azione – denominata in codice “Operazione Venere”, in onore della dea nativa dell’isola – punta unicamente a rappresentare una volta per tutte al panorama nazionale la situazione di Cipro, così simile a quella di Berlino prima del 1989.

Purtroppo non sarà così, progressivamente la situazione degenererà, perché la posta in gioco è troppo alta e troppi gli autori coinvolti, compresi i servizi segreti internazionali, nonché quelli non previsti, che approfitteranno della nuove circostanze per fini terroristici.

L’incalzante susseguirsi degli avvenimenti, che tengono il lettore incollato alla pagina con un ritmo senza sosta, metteranno in luce le caratteristiche e le risorse dei singoli personaggi, financo le più nascoste e inaspettate.

Un giallo vivido e potente di stampo cinematografico e uno spaccato puntuale di una drammatica vicenda storica, che anche tra altri 25 anni conserverà intatta la sua forza d’impatto prorompente.


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