Milano

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21/12/2022, ore 12:38

Lucio Dalla è solo uno dei tanti artisti che hanno celebrato il capoluogo lombardo, di cui hanno saputo cogliere pregi e difetti. Perché Milano è un luogo dall’energia straordinaria nonché la locomotiva d’Italia e la più europea delle città italiane.

La sua forza economica un punto di forza che può rivelarsi un fattore di debolezza; non è un caso che i suoi detrattori abbiano fatto notare come tale preminenza abbia messo in ombra la rilevanza storica, artistica e culturale della capitale morale d’Italia.

E, invece, in chi si è preso il tempo e la briga di conoscerla ha suscitato sentimenti profondi e fortissimi. Albert Einstein ci ha passato i mesi che ha definito dei suoi più̀ bei ricordi; ad Ernest Hemingway è bastato qualche giorno per incontrarci l’amore della sua vita; Verga ha elogiato le sue seduzioni; Stendhal ne era letteralmente innamorato, tanto che sulla sua tomba a Parigi ha voluto fosse scritto in italiano “Arrigo Beyle, milanese, scrisse, amò, visse”.

Ebbene sì, Milano è una città che o si ama o si odia, una “bella signora”, non si lascia avvicinare da chiunque e subito, ma pretende ingaggio, corteggiamento, conquista. Non sono forse questi i presupposti delle storie d’amore più intense e durature? Una città che chiede al visitatore un impegno attivo, perché per usare le parole di Enrico Bertolino “Milano è una città che dà tanto ma chiede tanto. Chi viene da fuori va via con il mal di testa, è come una giostra veloce, ma se ci sali è molto bello”.

E questa guida vuole essere il biglietto per salire sulla giostra o la presentazione d’un amico alla bella. In altre parole, un corso accelerato introduttivo, uno strumento ideale per chi si trasferisce in città e fin dal primo giorno vuole conoscerla come un milanese.

Un libro che accosta posti poco conosciuti o visitati a luoghi più famosi ma raccontati in un modo nuovo, diverso e per questo un testo immancabile anche nelle librerie dei milanesi che vogliono conoscerla meglio e forse non ne hanno ancora trovato il tempo o il modo.

Tra le tante opere che parlano del capoluogo lombardo, questo testo si distingue per l’attenzione data ad eventi recenti, al taglio narrativo che sfrutta la sua “stratificazione orizzontale” per leggere la storia girando i quartieri di Milano o, se si preferisce, leggere Milano girando i secoli.


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