Tra Fiume e le Grecia Zandel racconta il paradiso perduto e ritrovato a Kos

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22/09/2016, ore 12:40

Diego Zandel è uno di quegli scrittori che hanno una storia. I suoi primi romanzi, Massacro di un presidente e Una storia istriana, sono lì a ricordarlo. Lo ricordano anche i più recenti racconti de Il console romeno, con i quali ha dimostrato che la narrazione, breve o ampia che sia, è la sua terra. Se tanti dicono di sapere dove vanno, Zandel sa da dove viene, e difatti porta con sé per bagaglio quella particolare tradizione che è la costellazione letteraria e identitarìa che ogni scrittore sì costruisce. Zandel ha ora pubblicato un nuovo libro, Manuale sentimentale dell'isola di Kos, uscito per Oltre Edizioni (pp . 360, 16 curo). Kos si trova in Grecia, è stata possedimento italiano e per Zandel è una piccola galassia, una frontiera immaginativa nella quale ha ambientato anche i romanzi L'uomo di Kos e II fratello greco. Zandel Kos la conosce nel profondo e ci si sente a casa al punto da comparire in copertina, ritratto da Giorgio Migliorati in una fotografia in cui è su una soglia, come se dicesse "accomodatevi, seguitemi, so io dove condurvi"...

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