Li.Ber - 58° edizione della Fiera dei Librai, a Bergamo dal 15 aprile al 1 maggio 2017
La Fiera più antica d’Italia, con i suoi romanzi, saggi e volumi per ragazzi, incontri con gli autori, laboratori e tanto altro “invade” Il Sentierone, la via di passeggio nel cuore della città, trasformandola in una grande libreria a cielo aperto, un luogo dove regna sovrana la libertà di guardare, cercare, scegliere, ascoltare, vivere l’emozione vera della lettura.
Quest'anno a Li.Ber ci sarà anche Oltre edizioni con due libri: Parigi di Camilla Marini e Aninu di Oliviero Arzuffi. Se ne parlerà con gli autori alla Domus di piazza Dante il 30 aprile alle 17:30.
Parigi è guardare la Senna con gli occhi inquieti di Camille Claudel. O con quelli, ambiziosi, di Gabrielle “Coco” Chanel. Scendere dalla collina di Montmartre con l’entusiasmo di Suzanne Valadon, giovane mamma di Utrillo, al suo primo appuntamento con Edgar Degas. Ritrovare il caos e la poesia di Menilmontant e Belleville, palcoscenico di Edith Piaf bambina, il trambusto intorno all’Odeon, regno di Sarah Bernhardt, e la pace del Palais Royal, sotto casa di Colette. E, ancora, l’allegria incosciente di Kiki, indiscussa regina di Montparnasse, e le illusioni di Margaretha, per tutti Mata Hari, principessa per una notte al museo Guimet. Sono solo alcune delle immagini, delle letture possibili di una guida di Parigi che prende vita da quella di otto donne straordinarie che in questa città hanno vissuto, lavorato, gioito e sofferto. Otto vite per altrettanti itinerari, punteggiati da indirizzi dove dormire, amare e mangiare, alla scoperta dei luoghi che ancora conservano i colori, i suoni e i profumi di donne senza tempo. E accanto alle vicende di queste parigine - di nascita o di elezione - lo sviluppo dei quartieri che ne hanno segnato l’esistenza. Per percorrerne ancora oggi le vie e scoprirne i palazzi, i musei e i monumenti, così come entrare negli hotel, nei teatri e nei bistrot, eterni protagonisti della Ville Lumière.
Aninu è la storia di una prostituta sacra dell'isola vulcanica di Santorini prima della grande eruzione del XVII secolo a.C. che ha cancellato la civiltà minoica “nello spazio di un giorno e di una notte tremenda”, come ci riferisce Platone nel Timeo riferendola alla mitica Atlantide. Le vicende narrate in questo romanzo, la cui protagonista, fondando una comunità ideale di vita chiamata Thera e facendosi tutt'una con la tragica fine della sua amata isola, si presentano come eventi fondativi della cultura occidentale. In Aninu, la descrizione dei luoghi, la rappresentazione dei costumi, la rievocazione delle credenze e dei miti delle popolazioni toccate dalle vicende narrate sono frutto di una meticolosa ricerca archeologica su ciò che sappiamo di questo misterioso popolo che vanta, come antenati, gli abitanti della più antica città del mondo, Chatal, nell'odierna Turchia, oggi dichiarata patrimonio dell'umanità, e come discendenti le mirabili popolazioni della Grecia classica. La storia di Aninu e della sua isola, unitamente alle vicissitudini degli altri protagonisti, offrono al lettore l'occasione per rivisitare, e in qualche modo per rivivere, gli aspetti meno conosciuti o ancora abitati dal mistero delle multiformi civiltà che si sono affacciate sul Mediterraneo, inesauribile mare delle meraviglie.
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