Maestro di tv stile e linguaggio, Emanuelli racconta Sergio Zavoli

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27/11/2023, ore 17:15

Inchieste, stile e passioni di un maestro del giornalismo italiano. Con 10 interviste inedite e un ricordo della figlia Valentina. Nel XX secolo ci sono stati pochi uomini di cultura in Italia che abbiano potuto vantare una produzione di articoli, libri, trasmissioni radiofoniche e televisive così significative come quella di Sergio Zavoli. Dal fascismo all'alluvione del Polesine, dal terrorismo a Tangentopoli, dalle monache di clausura alle memorie di Bettino Craxi, dalla nascita della seconda Repubblica alla sua agonia. Lo scrittore-giornalista di origine ravennate e riminese d'adozione ha registrato più di sessant’anni della storia, piccola e grande, del nostro Paese. Zavoli è sempre stato in tutti i suoi passaggi, radio e televisione, uno sperimentatore, era un grande giornalista che stava molto attento alla correttezza dell'informazione e ai principi classici della professione giornalistica, In tutta la sua carriera ha letteralmente inventato delle grandi novità sia per quanto riguarda il giornalismo sportivo con il Processo alla tappa che ha cambiato la narrazione del ciclismo in Italia, sia con Clausura, un importante documentario, ha contribuito in modo particolarmente rilevante al giornalismo radiofonico documentaristico. Ha introdotto una sperimentazione di grande importanza con Nascita di una dittatura e La notte della Repubblica. Ha raccontato la storia e la cronaca del nostro Paese, ma anche lo sport e le trasformazioni del costume. I suoi programmi hanno cambiato in modo radicale lo sguardo degli italiani, sulla malattia mentale, sul terrorismo, ma anche sulla scuola, sul fascismo e sulla democrazia.
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