Beppe Mecconi presenta, con l'intervento dell'autore
MONGOLIA
la terra degli inseguitori di nuvole
di David Bellatalla
Mongolia vuol dire natura selvaggia, praterie senza fine. Un paese sterminato – cinque volte l’Italia – dove metà della popolazione vive in continuo movimento, perché l'essere nomadi fa parta della sua essenza più intima. Un milione e mezzo di persone, metà di tutti i mongoli...
David Bellatalla è docente di antropologia alla Università di Ulan Bator - Mongolia, ricercatore e studioso di nomadismo che da oltre vent’anni svolge ricerche in ambito antropologico–culturale. Ha compiuto spedizioni scientifiche in Asia e America del Sud, realizzando libri, articoli, documenti filmati e immagini relativi a numerose realtà etniche del pianeta. Dal 1992 ha iniziato un costante lavoro di investigazione scientifica sul nomadismo in Mongolia. Ha condotto ricerche antropologiche sulle popolazioni Aghin-Buriati, Tsaatan, Darkhat, Toba e Uriankhai per conto di Accademie delle Scienze e atenei di diversi paesi delmondo. Nel 2008 è stato insignito della Medaglia d’Argento per meriti umanitari dalla Croce Rossa della Mongolia e attualmente è impegnato nella realizzazione di una “casa della speranza” per bambini di strada nel Gheer District della capitale Mongola, per dare rifugio a coloro che non hanno un tetto sulla testa, in una regione dove in inverno si sfiorano i 50 gradi sotto zero.
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