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mercoled 16 marzo 2022  – ORE  17:00
Trieste. Circolo della Stampa, c.so Italia 13

Sarà presentato l’ultimo libro di Rosanna Turcinovich Giuricin: dialogheranno con l’autrice Silvia Zetto Cassano e Rossana Poletti

“Esuli due volte” (Oltre Edizioni), l’ultima fatica di Rosanna Turcinovich Giuricin sarà presentato mercoledì 16 marzo alle ore 17, al Circolo della Stampa (corso Italia 13, primo piano). Introdurrà l’incontro la scrittrice e segretaria del Circolo Silvia Zetto Cassano, interverrà quindi Rossana Poletti che dialogherà con l’autrice.
Scrittrice e giornalista, “Premio Fulvio Tomizza” nel 2021 per l’impegno nel trattare tematiche di confine, esuli e rimasti, nel nuovo saggio Turcinovich ci fa conoscere da vicino gli esuli da Istria, Fiume e Dalmazia che, costretti a lasciare le proprie terre, successivamente hanno dovuto abbandonare anche l'Italia. Una grande occasione di incontro è stato il raduno mondiale dei profughi giuliano-dalmati, tenutosi alle cascate del Niagara nel 2000. Il reportage restituisce le storie, i ricordi, le ferite, ma anche quel senso di solidarietà tra persone che ritrovano, nell'altro esule dalla propria terra, il calore della casa che ha dovuto abbandonare.

Accesso in sala muniti di GreenPass rafforzato e della mascherina FFP2, obbligo di prenotazione, fino a esaurimento dei posti allo 040 370371 o alla e-mail info@circolodellastampatrieste.it  entro le ore 12 del 16 marzo.

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mercoled 16 marzo 2022  – ORE  17:00
Trieste. Circolo della Stampa, c.so Italia 13

«Esuli due volte» al Circolo della Stampa di Trieste
Trieste. Circolo della Stampa, c.so Italia 13

Sarà presentato l’ultimo libro di Rosanna Turcinovich Giuricin: dialogheranno con l’autrice Silvia Zetto Cassano e Rossana Poletti

“Esuli due volte” (Oltre Edizioni), l’ultima fatica di Rosanna Turcinovich Giuricin sarà presentato mercoledì 16 marzo alle ore 17, al Circolo della Stampa (corso Italia 13, primo piano). Introdurrà l’incontro la scrittrice e segretaria del Circolo Silvia Zetto Cassano, interverrà quindi Rossana Poletti che dialogherà con l’autrice.
Scrittrice e giornalista, “Premio Fulvio Tomizza” nel 2021 per l’impegno nel trattare tematiche di confine, esuli e rimasti, nel nuovo saggio Turcinovich ci fa conoscere da vicino gli esuli da Istria, Fiume e Dalmazia che, costretti a lasciare le proprie terre, successivamente hanno dovuto abbandonare anche l'Italia. Una grande occasione di incontro è stato il raduno mondiale dei profughi giuliano-dalmati, tenutosi alle cascate del Niagara nel 2000. Il reportage restituisce le storie, i ricordi, le ferite, ma anche quel senso di solidarietà tra persone che ritrovano, nell'altro esule dalla propria terra, il calore della casa che ha dovuto abbandonare.

Accesso in sala muniti di GreenPass rafforzato e della mascherina FFP2, obbligo di prenotazione, fino a esaurimento dei posti allo 040 370371 o alla e-mail info@circolodellastampatrieste.it  entro le ore 12 del 16 marzo.

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oggi
27/09/2024

Cronache del Diana

46
 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da “anonimo antropologo dilettante”. Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa.

L’autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po’ un’autobiografia e un po’ un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi.

Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

Dall’introduzione: «C’è stato un tempo in cui il porno non veniva consumato alla stregua di un “solitario”, facendo clic su un personal computer nella nostra abitazione, ma compiendo lo sforzo di uscire di casa, raggiungendo il cinema, varcando l’ingresso, pagando un biglietto e calandosi con un po’ di circospezione in un ambiente che a suo modo costituiva parte integrante dell’antropologia urbana. A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, nel quadro della complessiva crisi del cinema, e in linea con un’inesorabile tendenza nazionale, anche alla Spezia diverse sale si specializzarono nell’hard-core: il Cozzani, il Marconi, l’Odeon, l’Astra, frequentato fino a poco tempo prima da persone benestanti. Ricordo il titolare di una di quelle sale affermare sconsolato: «Se non proietti un film porno non puoi lavorare». Le volte che poteva, proponeva cartoni animati e sua moglie, tornata alla cassa, vedendo arrivare un cliente che accompagnava un bambino, si apriva a un sorriso. E il Diana, il locale di via Sapri, già cinema-teatro durante il fascismo, che nel dopoguerra, acquisita la nuova denominazione, aveva continuato a perseguire un target di livello medio-alto – fascia sociale abbastanza discriminante per lo studentello squattrinato che io ero nei primi anni Settanta – non sfuggiva a queste regole».


ANONIMO

A cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo

CRONACHE DEL DIANA

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Pagine 144, prezzo 16 euro, in libreria dal 24 settembre

OLTRE EDIZIONI

I Curatori

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell’approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all’Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l’infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall’UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse

Dal 24 settembre sarà in libreria "CRONACHE DEL DIANA - Un antropologo dilettante in un cinema a luci rosse" a cura di Beppe Mecconi e Vanessa Isoppo (Oltre edizioni). 

Di pornografia talvolta si parla, spesso con malizia o volgarità. Questo libro vuole dare uno spaccato nuovo, non a caso è scritto da "anonimo antropologo dilettante". Ambientato in un cinema a luci rosse di una città di provincia, La Spezia, ma solo per caso, perché riguarda una realtà italiana viva fino a non molto tempo fa. L'autore narra la sua esperienza di frequentatore di cinema porno, intima e intimistica, cercando soprattutto una chiave di lettura, senza necessariamente cercare risposte a domande, ma sempre con spirito criticamente curioso. Da antropologo, appunto. Un libro che è un po' un'autobiografia e un po' un saggio, senza essere autocelebrativo come molte autobiografie e senza essere noioso come quasi tutti i saggi. Vedere un film porno al cinema significava, anche, socializzare perché, che piaccia o meno, il sesso è anche socializzazione. Oggi, che la pornografia è fruibile comodamente a casa propria, si è inevitabilmente persa anche questa dimensione. Il libro ci riporta anche a quei tempi, che sembrano lontani anni luce da oggi, oggi che un clic ci consente di avvicinarci a qualunque realtà, allontanandoci però sempre di più dalla vita. Quella vera. Questo libro profuma di vita vera.

 

I CURATORI

Questo libro, di autore anonimo, è stato curato con grande delicatezza e affetto da Vanessa Isoppo e da Beppe Mecconi.

Vanessa Isoppo è psicologa-psicoterapeuta specializzata in Psicoterapia dell'approccio centrato sulla persona. Già docente di Psicologia Generale all'Università di Genova, è specializzata inoltre in Problemi e Patologie Alcol-correlate e Scienze Criminologico-Forensi. Nata a Sarzana (SP), vive e lavora a Roma.

Beppe Mecconi è nato e vive nel Golfo dei Poeti. Pittore, scrittore, illustratore di libri per l'infanzia, sceneggiatore, autore e direttore di film-documentari, regista di teatro e recital musicali. Per 12 anni Presidente e Responsabile culturale del Museo paleontologico nel Castello di Lerici. Ha ricevuto dall'UNICEF il diploma ufficiale del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Recentemente è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica italiana per meriti culturali e artistici.

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