“Operazione Venere”, originariamente apparso nel 1996 nella gloriosa collana “Segretissimo”, quattordicinale di spionaggio Mondadori, distribuito in tutte le edicole italiane in robusta tiratura, è la seconda avventura a bordo dell'Esperia firmata Diego Zandel.
L'ambientazione è uno degli indiscutibili punti forti del romanzo: siamo a Cipro, la terza isola del Mediterraneo, negli anni Novanta: a vent'anni e uno sbuffo di distanza dalla violenta occupazione turca di un terzo dell'isola, nell'incomprensibile indifferenza di tutte le potenze europee. Stavolta, in crociera, ci si trova sotto la minaccia di un gruppo di estremisti greco-ciprioti, pronti a tutto pur di sollevare l'attenzione internazionale sulla sofferenza della loro gente, e della loro isola. L'artista romano di origine fiumana riesce, mantenendo un ritmo fortissimo e viva la tensione, a restituire – integro – uno spaccato politico della delicata e trascurata situazione dell'isola di Venere: come già in “Crociera di sangue”, vanno a puntinare la narrazione un vivido erotismo e una cinematografica cura dei dialoghi.
“Operazione Venere” non finisce qui. Il lettore contemporaneo si ritroverà, incuriosito e spiazzato, a leggere una vicenda secondaria i cui protagonisti sono i figli del dittatore iracheno Saddam Hussein: questo retrogusto mediorientale, già vivace comprimario nell'opera precedente, finisce per dare un tono più pittoresco e insolito alla spy story zandeliana. Una chicca, non soltanto per i cultori del genere e per gli appassionati di questioni cipriote e mediterranee.
L'ambientazione è uno degli indiscutibili punti forti del romanzo: siamo a Cipro, la terza isola del Mediterraneo, negli anni Novanta: a vent'anni e uno sbuffo di distanza dalla violenta occupazione turca di un terzo dell'isola, nell'incomprensibile indifferenza di tutte le potenze europee. Stavolta, in crociera, ci si trova sotto la minaccia di un gruppo di estremisti greco-ciprioti, pronti a tutto pur di sollevare l'attenzione internazionale sulla sofferenza della loro gente, e della loro isola. L'artista romano di origine fiumana riesce, mantenendo un ritmo fortissimo e viva la tensione, a restituire – integro – uno spaccato politico della delicata e trascurata situazione dell'isola di Venere: come già in “Crociera di sangue”, vanno a puntinare la narrazione un vivido erotismo e una cinematografica cura dei dialoghi.
“Operazione Venere” non finisce qui. Il lettore contemporaneo si ritroverà, incuriosito e spiazzato, a leggere una vicenda secondaria i cui protagonisti sono i figli del dittatore iracheno Saddam Hussein: questo retrogusto mediorientale, già vivace comprimario nell'opera precedente, finisce per dare un tono più pittoresco e insolito alla spy story zandeliana. Una chicca, non soltanto per i cultori del genere e per gli appassionati di questioni cipriote e mediterranee.
Gianfranco Franchi
Marchio editoriale
Pubblicato il 15/06/2021
pagine: 242
formato: cm. 13 x 20
copertina: paperback — brossura
collana: I GIALLI OLTRE
genere: Narrativa
ISBN: 9791280075253
Prezzo di copertina € 17.00
Prezzo promozionale € 16.15
pagine: 242
formato: cm. 13 x 20
copertina: paperback — brossura
collana: I GIALLI OLTRE
genere: Narrativa
ISBN: 9791280075253
Prezzo di copertina € 17.00
Prezzo promozionale € 16.15
A 25 anni dalla sua prima la casa editrice Oltre Edizioni, ripubblica Operazione Venere, unopera che, a dispetto del tempo passato, mantiene intatto il suo ritmo narrativo, la suspence e la capacit di catturare la curiosit del lettore. Infatti, complice uno stile narrativo coinvolgente e chiaro ma tuttaltro che piatto, diventa anche difficile interrompere la lettura, perch la voglia di sapere che cosa accadr nelle pagine seguenti e capire come andr a finire la storia diventa molto forte. Una Spy Story dove Zandel affronta argomenti a lui molto cari, come quello della frontiera e dellidentit, l'autore nato in Italia ma originario di Fiume, e lamore per il mondo greco, che assieme a quello dellIstria, ambientazione e spesso argomento delle sue opere.
Andrea C. (IBS), 21/08/2021