Stefano Radaelli
Identit preistoriche
Potere, disuguaglianza e rito nelle societ neolitiche del Vicino Oriente
Identit preistoriche
Potere, disuguaglianza e rito nelle societ neolitiche del Vicino Oriente
A livello di cultura generale è ancora oggi molto diffusa l’idea secondo cui l’umanità avrebbe sperimentato una progressiva evoluzione da forme “semplici” e originariamente egalitarie di vita collettiva a società “complesse” inevitabilmente gerarchiche. La Rivoluzione Neolitica, ossia la nascita dei primi villaggi permanenti e delle prime economie agricole circa 10.000 anni fa, avrebbe rappresentato un punto di svolta decisivo, perché avrebbe instradato in modo irreversibile l’umanità su un percorso all’insegna della disuguaglianza e dello sfruttamento.
I dati raccolti dagli archeologi in più di un secolo di studi sul Neolitico del Vicino Oriente, tuttavia, mettono in discussione questa ricostruzione. Sembra infatti che i nostri antenati neolitici siano riusciti a prevenire con successo per diversi millenni lo sviluppo di società stratificate e di istituzioni politiche centralizzate e oppressive, e questo nonostante le sfide generate dalla vita sedentaria e le allettanti opportunità offerte dalle nascenti economie di produzione.
Ma dove risiede la chiave per risolvere questo (apparente) enigma?
L’autore suggerisce che per tentare di comprendere l’organizzazione sociale preistorica dobbiamo ripensare alla radice il modo in cui definiamo nozioni come quelle di “persona”, “società” e “potere”, concentrandoci in particolare sulla complicata relazione di reciproca dipendenza che ci lega alle cose e sul rapporto altrettanto complesso che intratteniamo con le forze e le entità che ascriviamo da sempre alla sfera della trascendenza.
I dati raccolti dagli archeologi in più di un secolo di studi sul Neolitico del Vicino Oriente, tuttavia, mettono in discussione questa ricostruzione. Sembra infatti che i nostri antenati neolitici siano riusciti a prevenire con successo per diversi millenni lo sviluppo di società stratificate e di istituzioni politiche centralizzate e oppressive, e questo nonostante le sfide generate dalla vita sedentaria e le allettanti opportunità offerte dalle nascenti economie di produzione.
Ma dove risiede la chiave per risolvere questo (apparente) enigma?
L’autore suggerisce che per tentare di comprendere l’organizzazione sociale preistorica dobbiamo ripensare alla radice il modo in cui definiamo nozioni come quelle di “persona”, “società” e “potere”, concentrandoci in particolare sulla complicata relazione di reciproca dipendenza che ci lega alle cose e sul rapporto altrettanto complesso che intratteniamo con le forze e le entità che ascriviamo da sempre alla sfera della trascendenza.
Marchio editoriale
Pubblicato il 19/06/2023
pagine: 272
formato: cm. 14 x 21
copertina: softback con alette — brossura
collana: PASSATO REMOTO
genere: Storia - Protostoria - Archeologia
tag: neolitico protostoria
ISBN: 9791280075635
Prezzo di copertina € 24.50
Prezzo promozionale € 23.28
pagine: 272
formato: cm. 14 x 21
copertina: softback con alette — brossura
collana: PASSATO REMOTO
genere: Storia - Protostoria - Archeologia
tag: neolitico protostoria
ISBN: 9791280075635
Prezzo di copertina € 24.50
Prezzo promozionale € 23.28
L'autore sostiene che una possibile spiegazione del motivo per il quale le opportunit offerte dalla nascente economia agricola non modificarono l'organizzazione scarsamente stratificata di quelle societ pu essere trovata nel mod
Andrea C., 14/07/2023