Arrivano parole dal jazz, di Nicola Vacca (Oltre Edizioni). Ritratti di grandi musicisti, liriche dedicate alle voci femminili che hanno reso grande il jazz...
Arrivano parole dal jazz, di Nicola Vacca (Oltre Edizioni). Ritratti di grandi musicisti, liriche dedicate alle voci femminili che hanno reso grande il jazz...
Eleanor Marx, detta Tussy, aveva un cognome che oggi sarebbe pesante da portare. Questa sua biografia ci porta nel mondo della Londra della seconda rivoluzione industriale, ripercorrendo le fasi della breve ma intensa vita di una donna che ha saputo conquistare un ruolo di rilievo nella societ del tempo. Il racconto, scritto con uno stile quasi discorsivo, arricchito da approfondimenti sul caso del presunto figlio illegittimo di Marx, in parte inediti, e da riferimenti continui alla nostra attualit. Non manca una appendice di curiosit, fatti e personaggi, nonch una bibliografia con pubblicazioni recenti.
Eleanor Marx, detta Tussy, aveva un cognome che oggi sarebbe pesante da portare. Questa sua biografia ci porta nel mondo della Londra della seconda rivoluzione industriale, ripercorrendo le fasi della breve ma intensa vita di una donna che ha saputo conquistare un ruolo di rilievo nella societ del tempo. Il racconto, scritto con uno stile quasi discorsivo, arricchito da approfondimenti sul caso del presunto figlio illegittimo di Marx, in parte inediti, e da riferimenti continui alla nostra attualit. Non manca una appendice di curiosit, fatti e personaggi, nonch una bibliografia con pubblicazioni recenti.
C una sorta di mitologia attorno alla citt fenicia di Cartagine che nasce con la sua fondatrice, Elissa, in fuga da Tiro siamo nel IX secolo a.C., chiamata Didone dalla popolazione della costa africana (dove infine la fuga termina) e continua con la costruzione della citt nuova, Qrt Hdst secondo la toponomastica punica. I Fenici sono marinai-commercianti, alla perenne ricerca di oro e argento (cos li descrivono Erodoto e Diodoro Siculo), seguaci di di sanguinari: ma forse qui il mito dei tophet uno visibile sullisola di Mozia, di fronte a Marsala cio i cimiteri che conterrebbero i resti di infanti sacrificati deve la sua origine pi a una storiografia greca partigiana, e ai romanzi di Flaubert, che alla realt storica.
C una sorta di mitologia attorno alla citt fenicia di Cartagine che nasce con la sua fondatrice, Elissa, in fuga da Tiro siamo nel IX secolo a.C., chiamata Didone dalla popolazione della costa africana (dove infine la fuga termina) e continua con la costruzione della citt nuova, Qrt Hdst secondo la toponomastica punica. I Fenici sono marinai-commercianti, alla perenne ricerca di oro e argento (cos li descrivono Erodoto e Diodoro Siculo), seguaci di di sanguinari: ma forse qui il mito dei tophet uno visibile sullisola di Mozia, di fronte a Marsala cio i cimiteri che conterrebbero i resti di infanti sacrificati deve la sua origine pi a una storiografia greca partigiana, e ai romanzi di Flaubert, che alla realt storica.
Il libro inizia con la morte per suicidio di Tussy (Eleanor Marx) e questo pu disorientare il lettore che forse si aspetterebbe di conoscere, man mano che va avanti con la lettura, il motivo per cui lha fatto. Ma lintento, egregiamente riuscito da parte della scrittrice, era proprio quello di metterci davanti al fatto compiuto e portarci indietro, nel mondo a noi oscuro, della Londra di un tempo con approfonditi e sorprendenti riferimenti storici da vera esperta del periodo. Attraverso uno spettacolo realistico e affascinante e in un contesto politico in grande fermento, Tussy viene scavata nel profondo del suo animo e della sua psiche, con una minuziosit a volte anche crudele.
Nelle gravi difficolt che incontra nella sua breve vita, Tussy non si risparmia mai, inventandosi di volta in volta lavori o attivit che possono renderla indipendente o quantomeno distrarla dallinizio del male oscuro, a lei ancora sconosciuto, ma che gi la sta minando.
Il libro inizia con la morte per suicidio di Tussy (Eleanor Marx) e questo pu disorientare il lettore che forse si aspetterebbe di conoscere, man mano che va avanti con la lettura, il motivo per cui lha fatto. Ma lintento, egregiamente riuscito da parte della scrittrice, era proprio quello di metterci davanti al fatto compiuto e portarci indietro, nel mondo a noi oscuro, della Londra di un tempo con approfonditi e sorprendenti riferimenti storici da vera esperta del periodo. Attraverso uno spettacolo realistico e affascinante e in un contesto politico in grande fermento, Tussy viene scavata nel profondo del suo animo e della sua psiche, con una minuziosit a volte anche crudele.
Nelle gravi difficolt che incontra nella sua breve vita, Tussy non si risparmia mai, inventandosi di volta in volta lavori o attivit che possono renderla indipendente o quantomeno distrarla dallinizio del male oscuro, a lei ancora sconosciuto, ma che gi la sta minando.
Carla Boroni parla del suo nuovo
lavoro Favole e fiabe di scrittori
della letteratura italiana
Non solo Esopo, Fedro, La Fontaine, Le mille e una notte , i Grimm, Collodi o Gianni Rodari: la favola in ogni tempo ha sedotto gli scrittori, e il Novecento italiano ricco di autori famosi che si sono cimentati con la sua facile - apparentemente - struttura. La scrittrice Carla Boroni, professore associato di Letteratura contemporanea allUniversit Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, in uno studio molto interessante andata alla scoperta di quelle che sono Lenostre favole, selezionando ben 50 Favole e fiabe di scrittori della letteratura italiana (Gammar Edizioni, XIV-376 pagine, 21 euro). Il libro - premette la prof.Boroni - si propone di far rivivere favola e fiaba del passato attraverso alcuni scrittori del Novecento quali Gozzano, Palazzeschi, Moravia, Rigoni Stern, Arpino, Malerba, Papini, Elsa Morante, Soffici, Tonino Guerra,Camilleri e tanti altri, tutti "pezzi da novanta" della letteratura contemporanea. I testi, scelti con attenzione, possono servire per costruire unit di apprendimento per i bimbi della scuola primaria e dellinfanzia. La severit di tanti di questi poeti e prosatori nulla toglie alla freschezza delle composizioni proposte. A margine di ogni racconto sono proposti una nota biografica e qualche suggerimento per il lavoro in classe.
Carla Boroni parla del suo nuovo
lavoro Favole e fiabe di scrittori
della letteratura italiana
Non solo Esopo, Fedro, La Fontaine, Le mille e una notte , i Grimm, Collodi o Gianni Rodari: la favola in ogni tempo ha sedotto gli scrittori, e il Novecento italiano ricco di autori famosi che si sono cimentati con la sua facile - apparentemente - struttura. La scrittrice Carla Boroni, professore associato di Letteratura contemporanea allUniversit Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, in uno studio molto interessante andata alla scoperta di quelle che sono Lenostre favole, selezionando ben 50 Favole e fiabe di scrittori della letteratura italiana (Gammar Edizioni, XIV-376 pagine, 21 euro). Il libro - premette la prof.Boroni - si propone di far rivivere favola e fiaba del passato attraverso alcuni scrittori del Novecento quali Gozzano, Palazzeschi, Moravia, Rigoni Stern, Arpino, Malerba, Papini, Elsa Morante, Soffici, Tonino Guerra,Camilleri e tanti altri, tutti "pezzi da novanta" della letteratura contemporanea. I testi, scelti con attenzione, possono servire per costruire unit di apprendimento per i bimbi della scuola primaria e dellinfanzia. La severit di tanti di questi poeti e prosatori nulla toglie alla freschezza delle composizioni proposte. A margine di ogni racconto sono proposti una nota biografica e qualche suggerimento per il lavoro in classe.
Roma. Novembre-dicembre 1998. C una strana nebbia in citt, spetta allattempato scattante commissario Gigi Mar decifrare lomicidio di un economista, lamico e Maestro professor Nicola Cusano, corpo senza vita riverso nella poltrona dietro la scrivania, camicia bianca lordata di sangue, testa reclinata sul petto, profilo sconciato da un colpo darma tirato a bruciapelo. Il sor Bruno, portiere della palazzina in via Annia Faustina, ha avvisato la polizia; lispettore napoletano Gennaro Zocchi si precipitato a chiamarlo in Questura; accorso, nel dolore. Lesordio della bella serie del grande Mario Quattrucci (Velletri, 1936) usc poco pi di venti anni fa, viene ora ripubblicato con una prefazione aggiornata dellautore che ricostruisce la spinta a scrivere fiction quando rinunci a tutti gli incarichi ed onori istituzionali allinizio dei Novanta, la genesi del personaggio, il genere, la lingua, i nomi, Mar in onore del poeta Mauro, Giggetto in onore del nonno. Godibile.
Roma. Novembre-dicembre 1998. C una strana nebbia in citt, spetta allattempato scattante commissario Gigi Mar decifrare lomicidio di un economista, lamico e Maestro professor Nicola Cusano, corpo senza vita riverso nella poltrona dietro la scrivania, camicia bianca lordata di sangue, testa reclinata sul petto, profilo sconciato da un colpo darma tirato a bruciapelo. Il sor Bruno, portiere della palazzina in via Annia Faustina, ha avvisato la polizia; lispettore napoletano Gennaro Zocchi si precipitato a chiamarlo in Questura; accorso, nel dolore. Lesordio della bella serie del grande Mario Quattrucci (Velletri, 1936) usc poco pi di venti anni fa, viene ora ripubblicato con una prefazione aggiornata dellautore che ricostruisce la spinta a scrivere fiction quando rinunci a tutti gli incarichi ed onori istituzionali allinizio dei Novanta, la genesi del personaggio, il genere, la lingua, i nomi, Mar in onore del poeta Mauro, Giggetto in onore del nonno. Godibile.